È stato firmato questa mattina il protocollo d’intesa tra il Comune di Grosseto e il Savoia Cavalleria per la gestione, conservazione e valorizzazione della biblioteca e del museo del Reggimento di stanza nel capoluogo.
Il documento sancisce la collaborazione tra il Savoia, custode di un prezioso patrimonio librario e documentario, e l’amministrazione comunale, che metterà a disposizione le sue professionalità per favorire gestione e fruizione di documenti, volumi e reperti presenti nel museo e nella biblioteca di via Senese.
“Quello messo in piedi tra Comune e Savoia – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla cultura, Luca Agresti – è un accordo prezioso che va nella direzione da noi imboccata sin dai primi giorni di questo mandato elettorale. Vogliamo allargare sempre più la possibilità di diffondere la conoscenza e la cultura del e sul nostro territorio. E questo passa anche da lodevoli idee come quella realizzata con il Savoia“.
Grazie alle competenze maturate dal personale della biblioteca comunale Chelliana, il materiale sarà esaminato, archiviato e catalogato per essere poi veicolato anche tramite le schede bibliografiche informatizzate e inserite nella rete bibliotecaria e museale locale e nazionale.
“Il legame che unisce il Savoia Cavalleria alla città di Grosseto – spiega il colonnello Aurelio Tassi – si rinnova nell’intesa raggiunta quest’oggi, con la quale il museo del reggimento viene messo a disposizione della comunità. La trisecolare storia che ci contraddistingue è ora a disposizione dei nostri concittadini per un percorso di scambio e crescita culturale di alto livello, e per trasmettere ai giovani quei valori che hanno ispirato i nostri predecessori nella costituzione della nostra nazione“.
Sarà compito del Reggimento Savoia Cavalleria, in collaborazione con l’amministrazione comunale, promuovere progetti e iniziative mirate alla conoscenza dei volumi di pregio, delle testimonianze e dei cimeli del valore militare di molte generazioni di italiani riferite al periodo preunitario, risorgimentale e al Ventesimo secolo con riferimento soprattutto alla Prima e alla Seconda guerra mondiale.
In particolare, saranno promosse attività di ricerca e di divulgazione con il sistema scolastico del territorio e con associazioni e fondazioni di livello grossetano e nazionale.