“Sulla differenziata i grillini continuano a dimostrare la loro ignoranza: la loro recente proposta di delibera, esposta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, era irricevibile”.
A dichiararlo è Simona Petrucci, assessore all’ambiente del Comune di Grosseto.
“Spiego nel dettaglio: il Comune di Grosseto paga 16 milioni e mezzo di euro per la gestione rifiuti. Di questi, oltre 12 milioni finiscono nelle casse di Sei Toscana, il resto per Futura e la discarica di Cannicci – sottolinea Simona Petrucci -. La riduzione in bolletta per quei cittadini che utilizzano la compostiera è una agevolazione personale, il cui sconto va recuperato sul costo collettivo e finisce, quindi, per gravare sulla restante parte della collettività. Per migliorare, perciò, la situazione generale, è necessario che questo Comune metta in atto scelte e contribuisca a condotte virtuose che possano incidere sulla riduzione dell’organico prodotto da tutti”.
“Questa amministrazione ha già ridotto la tariffa Tari tra il 5 e l’11 per cento nel 2017 ed è già al lavoro per accrescere la diminuzione nel 2018. Per tutti, cittadini e operatori economici, e non solo per chi utilizza la compostiera, il cui uso, lo ripeto, non incide minimamente sulla tariffa – conclude l’assessore –. Sarò più chiara: lo sconto ad personam è una cosa, l’abbattimento sulla Tari è un’altra faccenda“.
“Purtroppo i consiglieri grillini sono soliti aprire bocca e dargli fiato, ma è estremamente pericoloso dare credito a simili fandonie – sottolinea il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Per evitare di essere tacciati per l’ennesima volta di impreparazione e pressappocchismo, sarebbe opportuno, per la loro immagine e la loro crescita politica, che si informassero e studiassero le carte prima di scrivere un qualsiasi testo che abbia la presunzione di incidere sul miglioramento di questa città. Abbiamo fermato la loro ultima, bislacca proposta perché erronea. Noi continuiamo a lavorare“.
“Quella del Movimento 5 Stelle è pura disinformazione. Una disinformazione pericolosa e bugiarda perché se, anche per assurdo, la pratica del compostaggio venisse assolta al 100 per cento, mai si potrebbe arrivare ad una riduzione in bolletta del 30 – spiega Bruno Ceccherini, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Grosseto -. E questo per il fatto che l’umido non rappresenta, all’interno delle voci che determinano la tariffa, questa percentuale di peso. Una percentuale di compostaggio che arrivi alla totalità è, infatti, fisicamente impossibile. Così come impossibile è accogliere proposte costruite sull’incompetenza”.