“Vogliamo adeguare il Piano territoriale: è lo strumento fondamentale per la coerenza del governo della Maremma e dell’Amiata“.
A dichiararlo sono Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Luca Teglia, rispettivamente presidente e vicepresidente della Provincia di Grosseto.
“Partiremo dal Quadro conoscitivo del patrimonio territoriale, recependo i contenuti del nuovo Piano paesaggistico regionale, i suoi principi generali, le strategie e gli orientamenti per gestire e pianificare il nostro paesaggio, integrandolo nelle politiche di pianificazione urbanistica, in quelle di carattere culturale, rurale e socio-economico – spiegano Vivarelli Colonna e Teglia -. Intendiamo promuovere un percorso partecipato a cui concorrano tutti gli Enti interessati, perché la Provincia, oltre a svolgere funzioni proprie, è divenuta anche la Casa dei Comuni. Vogliamo costituire un Ufficio di Piano composto da un gruppo di lavoro interno alla Provincia e da uno o più tecnici designati dai Comuni o dalle Unione dei Comuni“.
“Intendiamo da subito incontrare i Comuni, svolgere seminari operativi articolati per ambiti territoriali e tenere un seminario introduttivo generale che metta a fuoco indirizzi e contenuti del nuovo Piano. Saranno invitati gli Ordini professionali, le Università e specialisti in tematiche di area vasta per guardare al futuro dell’Ente intermedio – continuano Vivarelli Colonna e Teglia –. Nell’assemblea dei sindaci, poi, si capirà quali servizi di supporto e di cooperazione possano scaturire ed essere messi a disposizione dei Comuni e della Provincia in un rapporto reciproco di sinergia, di fattiva collaborazione e con processi di amministrazione condivisa. Saranno redatti accordi o intese con i Comuni e la Regione Toscana nelle varie fasi di formazione del Piano, prima dell’adozione e definitiva approvazione in Consiglio provinciale“.
“Da questo percorso nascerà una Provincia trasformata, che potrà utilizzare al meglio le proprie risorse. Una Provincia più vicina ai cittadini e alle categorie professionali – terminano Vivarelli Colonna e Teglia –. Questo perché vogliamo un Ente che guardi al futuro. Per questo non smetteremo di sollecitare il Governo e il Parlamento affinché intervengano quanto prima per eliminare i gravosi tagli economici imposti alle Province, per non trascurare lo sviluppo territoriale e la tutela dell’ambiente, ma anche per non deteriorare il patrimonio pubblico degli oltre 1.800 chilometri di strade, così essenziali nel nostro esteso territorio provinciale“.