Grosseto ha un regolamento in materia di matrimoni e unioni civili. L’atto è passato a larga maggioranza durante l’assemblea del 23 marzo.
“Sino a oggi – spiega l’assessore ai servizi Demografici, Giacomo Cerboni – l’Ente si è mosso tramite disciplinari della giunta. Da ora in avanti, invece, tutto sarà più preciso e strutturato. A partire dall’organizzazione degli uffici, ottimizzati per rispondere in maniera efficace e tempestiva a tutte le richieste dei cittadini in qualsiasi periodo dell’anno”. Il passaggio a un vero e proprio regolamento fissa infatti dei punti di riferimento chiari: luoghi, tariffe, calendari, modalità di richiesta.
Ma la vera novità sarà dedicata alle location: oltre a quelle istituzionali storicamente disponibili come le sale di Consiglio, Museo archeologico, Cassero e sede dell’ufficio di Stato civile, infatti, gli uffici preposti lavoreranno per identificare punti di particolare rilievo paesaggistico e dunque turistico. La direzione intrapresa è dunque quella che va verso una crescita dell’offerta che possa comprendere anche luoghi del litorale costiero e dell’entroterra gestiti da privati.
“Siamo già impegnati – prosegue Cerboni – nella redazione di un avviso dedicato a tutte quelle strutture che vorranno partecipare. L’intenzione è quella di non limitarsi al solo patrimonio in dote all’Ente, ma di andare oltre: saranno coinvolti sia soggetti privati che altre amministrazioni pubbliche. Vogliamo offrire a tutti un servizio ricco ed efficiente e, al contempo, valorizzare e promuovere le bellezze della nostra terra”.