In vista dell’assemblea dei sindaci dell’Ato Toscana Sud, prevista per lunedì prossimo a Siena, i Comuni che fanno parte dell’area omogenea Grosseto sud (Orbetello, Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Pitigliano e Sorano) hanno sottoscritto un documento diffuso dal sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, nel quale si chiede di mantenere per il 2017 i costi del servizio assicurato da Sei Toscana quantomeno allo stesso livello del 2016.
Il documento, messo a punto dai sindaci e dagli assessori all’ambiente, ricorda che “a fronte delle gravi difficoltà operative di Ato, conseguenti alla mota inchiesta giudiziaria, non è stato possibile dar corso a progetti di revisione dei servizi anche al fine, ma non soltanto, di contenere i costi come più volte richiesto da molti Comuni. A tali difficoltà non è estraneo nemmeno il gestore Sei Toscana“.
Quello che preme ai Comuni dell’Aor Grosseto sud è che l’assemblea di lunedì chieda e ottenga la sospensione dell’accordo integrativo a suo tempo raggiunto con Sei Toscana e che dovrebbe dar luogo nel 2017 ad una sorta di “scalone“, cioè ad un aumento complessivo del costo del servizio.
Nel documento poi, richiamandosi ad una recente sentenza del Tar del Lazio, si sottolinea l’esigenza che i Pef, cioè i piani economici e finanziari che debbono essere approvati sia nell’assemblea dell’Ato sia nei singoli consigli comunali, debbano rispondere in modo dettagliato alla prescrizioni del Dpr 158 del 1999: “In sostanza, si precisa, dovranno essere specificate le competenze di ogni singola voce di costo che vengono attribuite ad ogni Comune e il loro raccordo con le spese sostenute dal Gestore unico“.
Infine nel documento i Comuni “sollecitano nuovamente la Regione Toscana a svolgere, nell’ambito delle sue competenze, un ruolo attivo e a tenere conto delle richieste dei Comuni, compresa quella assolutamente contraria alla creazione di un Ato unico per i rifiuti“.