“Il Comune non ha mai ricevuto alcuna richiesta conforme ai regolamenti e neppure nessuna richiesta da persona autorizzata a parlare in nome e per conto dell’amministratore della società F.C. Grosseto, che non ha più dipendenti o collaboratori che in loco possano rappresentarli, poiché tutti si sono dimessi dai loro incarichi“.
A dichiararlo è l’assessore comunale allo sport, Fabrizio Rossi.
“Proprio loro, per il tramite dei loro legali, hanno restituito le chiavi nelle mie mani questa settimana. Sempre in questa settimana, abbiamo ricevuto una pec che però non presenta alcuna firma da parte del legale rappresentante della società stessa: nella e-mail, si richiede genericamente di far disputare partite ufficiali ed allenamenti, sia nello stadio ‘Zecchini’, sia nel campo di alleggerimento ‘Palazzoli’ – spiega Rossi –. Ovviamente, non basta una semplice mail per ricevere una autorizzazione amministrativa, così come la disponibilità dell’impianto non corrisponde ad un obbligo di fruizione da parte loro“.
“F.C. Grosseto ancora non ha compreso cosa sia accaduto nelle settimane scorse, quando l’amministrazione comunale, dopo un contenzioso giudiziario e dopo la scadenza della convenzione nell’agosto 2016, ha ripreso il possesso del suo patrimonio sportivo, trascurato e non correttamente manutenuto dalla F.C. – continua l’assessore -. Attualmente non vi è più nessuna convenzione con F.C. Grosseto e non è possibile attenersi ai precedenti protocolli o prassi che in passato era stati posti in atto, in virtù della convenzione medesima. Il sindaco ha ribadito che si atterrà a quanto sottoscritto nel luglio 2016, ovverosia per quanto concerne la disponibilità ad ospitare partite ufficiali attinenti il campionato di Lega Nazionale Dilettanti, che ha permesso a F.C. di iscriversi al campionato“.
“La società, o meglio il suo legale rappresentante, il dott. Massimiliano Pincione, al quale sono state rilasciate le opportune autorizzazioni anche dalla Polizia Municipale, non ha fornito alcuna richiesta corredata da date precise e da orari, delle manifestazioni agonistiche alle quali si riferisce – prosegue Rossi -. Al contrario, il Comune di Grosseto, con deliberazione della giunta comunale, ha da tempo reso pubblici i tariffari per richiedere l’ingresso e, condizione preliminare, devono essere corrisposte le somme riguardanti tariffe e costi di manutenzione prima di entrare negli impianti comunali, Zecchini e Palazzoli“.
“F.C. non può far finta di non sapere che, al momento, rappresenta una società qualunque che ha concluso ogni rapporto contrattuale con il Comune di Grosseto – conclude Fabrizio Rossi – e si dovrà rapportare con esso come ogni altra società esistente nel panorama calcistico maremmano“.