Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha incontrato questa mattina i segretari provinciali di categoria delle parti sindacali impegnate nella vicenda Unicoop Tirreno.
“La situazione in cui versa Unicoop Tirreno è preoccupante – spiega il sindaco –. La cattiva gestione dell’impresa cooperativa ha prodotto un buco di bilancio che appare difficile da arginare e che mette in pericolo i lavoratori anche del nostro territorio. Nessun rilancio, nessun piano di ristrutturazione. La soluzione della Cooperativa è quella più facile: dismettere e licenziare. 12 supermercati chiuderanno, 8 saranno ceduti, l’e-commerce sarà smantellato. Ammontano a 481 gli esuberi complessivi, che potrebbero equivalere a oltre 600 persone. Numeri da ecatombe su tutta la costa tirrenica e, purtroppo, anche in provincia di Grosseto: chiuderà il negozio di Porto Santo Stefano e quello di Gavorrano. In città perderemo via Pirandello e via Pisacane, oltre alla ormai certa mancata riapertura di via Inghilterra“.
“Trovo paradossale che una cooperativa, che affonda la propria radice nella tradizione e nella cultura della sinistra più integralista, insegua logiche di mercato e, incapace di essere competitiva, finisca per far pagare i propri errori ai dipendenti. Che senso ha aver sventolato la bandiera ideologica dei diritti dei lavoratori quando poi si snatura a tal punto il ruolo del socio lavoratore? Come sindaco di Grosseto e presidente della Provincia, seriamente preoccupato per gli scenari che si aprono, sono vicino ai dipendenti di UniCoop Tirreno: il Comune non ha strumenti diretti di azione, in questo caso, ma sarà mio impegno concreto adoperarmi in tutti le sedi deputate per difendere il loro posto di lavoro, con la passione e l’amore che mi muove sempre – conclude Vivarelli Colonna -. Proprio per questo motivo, ho incaricato l’assessore Riccardo Ginanneschi di seguire la vicenda con attenzione, essere vigile quotidianamente e aprire un canale diretto con la Regione Toscana“.