Nasce ufficialmente oggi l’Unità di progetto intersettoriale per il recupero funzionale dell’Ex Garibaldi, destinato a diventare la sede unica di Acquedotto del Fiora Spa. Lo ha deciso la Giunta nella seduta odierna, deliberando l’atto costitutivo.
Date le peculiari caratteristiche del fabbricato, da tempo in attesa di uno specifico recupero funzionale, il Comune ha deciso di eseguire, in questa prima fase, uno studio di fattibilità tecnica per verificare le effettive possibilità di realizzarvi l’edificio, già previsto nell’ex scalo merci ferroviario.
“Questo è il primo passo per risolvere una situazione di forte degrado che dura ormai da troppi anni – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Il Garibaldi è un edificio di pregio, all’interno di una parte centrale della città, che vogliamo che sia recuperato per restituirlo alla comunità: un impegno che ci siamo assunti in campagna elettorale e che, a pochi mesi dalle elezioni, finalmente inizia il suo percorso strutturato”.
L’unità di progetto è intersettoriale e interesserà il settore Entrate e patrimonio, la Gestione del territorio, i Lavori pubblici e le Risorse finanziarie sotto il coordinamento del Segretario generale. Già lo scorso luglio, poco dopo l’insediamento della nuova Amministrazione, l’assessore al Patrimonio Giacomo Cerboni aveva convocato una preliminare riunione intersettoriale operativa tra i servizi dei Settori interessati.
“Si tratta di uno strumento complesso che permetterà al Comune di lavorare in maniera efficace e spedita – conclude il sindaco -. Grazie alla disponibilità di Acquedotto del Fiora, l’ex orfanotrofio potrà tornare alla vita e ospitare, tra l’altro, la Casa della musica. Un altro punto del mandato di governo che, da idea, si trasforma oggi in realtà concreta”.