“Provare a ricomporre un equilibrio naturale è nostro dovere e dobbiamo farlo con gli strumenti che solo una nuova normativa ci può offrire. Oggi il 70% del territorio della Toscana è disciplinato come ‘vocato’ agli ungulati, ma la loro densità non è più sostenibile. Nell’altro 30% semplicemente non devono starci, perché parliamo di terreni coltivati. Ecco dove pende la bilancia di questa legge: dalla parte degli agricoltori”.
Lo ha dichiarato Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, dichiarando il voto favorevole dei consiglieri democratici alla legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana, approvata oggi in Aula.
“La caccia – ha ricordato Marras – non è uno sport, ma una funzione pubblica. L’attività venatoria è una concessione dello Stato finalizzata alla conservazione dell’equilibrio della natura. Nell’ambito di questa attività, il prelievo venatorio è uno strumento utile”.
“Il via libera alla legge obiettivo per il contenimento dell’emergenza ungulati da parte della Regione Toscana è un’ottima notizia. In Toscana l’emergenza ungulati era una questione non più rinviabile, vista la massiccia presenza in questa regione, ben quattro volte superiore alla media nazionale. Un’emergenza economica per le aziende agricole, ma anche per la sicurezza dei cittadini“.
Lo dichiara in una nota Silvia Velo, Sottosegretario all’Ambiente.
“La legge approvata oggi – ha continuato Silvia Velo –, frutto di un percorso condiviso intrapreso con la Regione Toscana, l’Ispra e il Ministero dell’Ambiente, è un provvedimento equilibrato che tiene conto sia della tutela ambientale, sia della salvaguardia della biodiversità e che mi auguro possa essere presa a modello per affrontare la questione a livello nazionale“.