Lo scorso 25 novembre è iniziato il periodo di 30 giorni in cui i cittadini possono presentare le proprie osservazioni al piano regolatore del porto di Porto Ercole, dopo che il Consiglio comunale, nella seduta del 6 novembre scorso, lo ha adottato con deliberazione n. 75 ai sensi degli articoli 86 e 111 della legge regionale 65/2014.
Al contempo, tutti gli atti e gli elaborati che formano il piano sono depositati a libera visione per chiunque vi abbia interesse presso l’area 1, ufficio demanio, nella sede municipale e possono anche essere consultati on line sul sito del Comune all’indirizzo www.comunemonteargentario.gov.it/uffici-e-servizi/piano-regolatore-del-porto-di-porto-ercole.html, ovvero nella pagina dedicata al Prp di Porto Ercole.
E’ questo un atto di estrema importanza per la frazione, dal momento che regola tutti gli assetti fisici e funzionali del porto ed al quale sta lavorando da tempo l’assessore preposto, Michele Lubrano, che ha raccolto l’eredità dei precedenti incaricati. Per fare esempi concreti, il piano regolatore del porto definisce le aree destinate alla mobilità interna, alla produzione industriale, alla cantieristica, alla pesca, alla nautica da diporto, ai servizi passeggeri, ai servizi commerciali e turistici, disciplinando gli interventi da realizzare e i relativi caratteri costruttivi. In conformità al piano strutturale, il piano regolatore del porto definisce anche le modalità di accesso ai porti e le dotazioni di parcheggio a servizio della nautica da diporto.
Nello specifico, per Porto Ercole, che sarà in grado di ospitare in tutto 1100 imbarcazioni, tra gli interventi previsti ci sono la prosecuzione della banchina nella zona antistante gli ex stabilimenti Cirio, la realizzazione di una banchina galleggiante antistante la scogliera che va dalla nuova banchina all’embrione di molo che parte da punta dello Scoglione, l’istallazione di pontili galleggianti radicati sulle suddette banchine per l’ormeggio delle piccole imbarcazioni, la razionalizzazione degli ormeggi attualmente antistanti la spiaggia attraverso la realizzazione di un pontile radicato sul molo le Grotte, la dotazione dei necessari impianti o il completamento degli esistenti.
Per ciò che concerne le aree a terra, si prevede di collocare nuovi blocchi di servizi igienici sulla banchina da realizzare nella zona ex- Cirio. Gli ulteriori servizi (wc, parcheggi, isole ecologiche) saranno reperiti nelle aree circostanti l’ambito portuale in locali di proprietà dell’amministrazione comunale. Il molo De Angelis, liberato dall’attuale funzione di rifornimento carburanti, spostata sul molo Santa Barbara, sarà destinato alle attività di noleggio e locazione ed ai servizi turistici e di traghettamento.
Sulla banchina Andrea Doria non sono previsti particolari interventi, se non il riposizionamento dei pontili esistenti allo scopo di ottimizzare i canali di manovra. La banchina in questione sarà destinata al diporto di imbarcazioni sopra i dieci metri ed una percentuale minima del 10% sarà destinata a transito. A sud, il molo Sanità subirà una leggera razionalizzazione dello specchio acqueo, mentre la banchina Marinai d’Italia sarà destinata alla pesca, coerentemente con lo stato attuale. Vengono inoltre confermate le attività di alaggio e varo delle imbarcazioni e diving. Sul tratto di banchina antistante i pescatori, e precisamente alla radice del molo di sopraflutto, è prevista la realizzazione di un piccolo fabbricato destinato a servizi igienici. Il manufatto andrà a sostituire quello esistente che versa in stato di abbandono.
Il molo Santa Barbara continuerà ad espletare la funzione di ormeggio per i diportisti e rispetto allo stato attuale sono previsti l’ampliamento di sei metri della banchina, l’istallazione di un nuovo pontile e la collocazione del distributore carburanti. Sarà dunque un porto polivalente all’interno del quale troveranno posto tutte le attività in essere già adesso e che verranno razionalizzate per essere espletate al meglio.