Procedono i lavori di raccolta per l’emergenza nella laguna di Orbetello.
Ieri sono state raccolte 40 tonnellate di pesci morti.
Il Comune diffida il Ministero dell’economia e delle finanze e il Demanio ad intervenire.
“Procedono i lavori per l’emergenza in laguna – dichiara il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti -. Ieri sono state fissate barre di contenimento per una lunghezza di circa 300 metri per evitare il passaggio del pesce morto dalla laguna di levante e di ponente; in parte sono state usate per concentrare il materiale al fine di facilitarne la raccolta, ieri di 40 tonnellate. Oggi sono state montante quattro 4 chilometri di rete da pesca, sempre con funzione di contenimento per delimitare l’area interessata dal fenomeno anossico. Di queste, due chilometri sono stati forniti dalla Federazione nazionale pesca di Grosseto e montate rapidamente dai Pescatori lagunari.
Da questa mattina stanno lavorando circa 40 volontari di Protezione Civile che lavorano in parte a terra (ovvero raccogliendo il pesce sulle sponde) e in parte nelle peschiere insieme ai Pescatori. Impegnati nei lavori non solo i barchini dei Pescatori, ma anche l’Aado e la Società Canottieri, associazioni con le quali è stata immediatamente attivata una collaborazione. Stiamo lavorando con i Vigili del Fuoco per avere altre imbarcazioni con determinate caratteristiche, che possano navigare nella laguna, al fine di migliorare la raccolta. Il pesce raccolto viene smaltito tramite una ditta specializzata”.
“Abbiamo chiesto alla Guardia Forestale di pattugliare la Feniglia per segnalarci delle zone di criticità di raccolta del materiale. Alle 17.30, abbiamo chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo per poterci confrontare e valutare le possibili soluzioni, dato che la problematica è di tipo sovracomunale e riveste le caratteristiche di urgenza – continua il sindaco –. All’incontro di stasera, dunque, saranno presenti Arpat, Asl, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile provinciale, rappresentanti della Regione, rappresentanti delle associazioni di categoria della pesca: tutti insieme per trovare soluzioni che ci permettano rapidamente di risolvere il problema della rimozione. Prosegue il monitoraggio quotidiano dell’Arpat sui valori in laguna e sui valori a mare, per quanto riguarda la balneazione. Inoltre, abbiamo inoltrato una diffida sia al Mef che al Demanio, dal momento che la laguna è di proprietà di quest’ultimo e come tale riteniamo che debba intervenire in situazione emergenziale”.
