Quest’anno, ufficialmente dedicato alle celebrazioni del 70° anniversario, per il territorio maremmano in realtà 71° anniversario dal 15 giugno 1944, le istituzioni hanno voluto dare una speciale solennità alla data della Liberazione di Grosseto.
Il programma, in collaborazione con Regione Toscana, Comune e Provincia di Grosseto, Insmli, Istituto storico della Resistenza di Modena, Fiab Grossetociclabile, Anpi provinciale “Norma Parenti”, Unicoop Tirreno, Spi Cgil, Lega delle Cooperative, cooperativa Uscita di Sicurezza, ToscanaNovecento, Cesvot e Comune di Magliano in Toscana, prevede 4 giorni di celebrazioni nei quali saranno ricordati sia la liberazione della città che eventi che hanno lasciato memorie dolorose: la strage nazista di San Leopoldo e i grossetani deportati politici nei campi del Reich.
“Sono eventi, questi, che rafforzano la memoria della nostra storia e la nostra identità – ha dichiarato il sindaco Emilio Bonifazi –, per questo siamo lieti di sostenere le iniziative promosse oggi dall’Isgrec. Un richiamo continuo a quello che siamo attraverso ciò che abbiamo vissuto come territorio e come comunità”.
“Il rapporto di grande collaborazione tra Comune e Isgrec – ha spiegato l’assessore alla cultura, Giovanna Stellini – è anche finalizzato a dare supporto ad un’attività capillare promossa dall’istituto grossetano per tutto l’anno e rivolta in larga parte ai giovani e alle scuole. Un modo per conoscere anche fuori dai libri di testo argomenti e avvenimenti che hanno toccato la nostra terra e le nostre famiglie”.
Il programma delle iniziative
Gli appuntamenti sono numerosi:
- venerdì 12 giugno, alle 17, alla chiusa di San Leopoldo, sarà inaugurato il pannello che illustra la strage nazista del 12 giugno 1944, alla presenza di Emilio Bonifazi, sindaco e presidente della Provincia di Grosseto, Nello Bracalari, presidente dell’Anpi provinciale “Norma Parenti”, don Franco Cencioni, già parroco del Duomo di Grosseto, e Adolfo Turbanti, presidente dell’Isgrec;
- sabato 13 giugno, alle 22, presso il Cassero, è in programma un concerto, ad ingresso libero, dal titolo “Questo è il fiore del partigiano…”, un lungo percorso per ascoltare la musica che ha raccontato la Resistenza, per capire quanto ha contribuito a elaborarne la memoria. Narratore di questo viaggio sarà Claudio Silingardi, direttore dell’Insmli, accompagnato dall’Ensemble Banda Libera (Marco Dieci, Gigi Cervi, Francesco Coppola, Chris Dennis, Lucio Gaetani);
- domenica 14 giugno torna “Pedalare, Resistere, pedalare” con Fiab Grossetociclabile: un itinerario della memoria verso Campospillo, luogo del bassorilievo scolpito in memoria dei deportati politici di Grosseto da Tolomeo Faccendi, per volontà di Tullio Mazzoncini, unico sopravvissuto alla deportazione. Il bassorilievo è stato oggetto di studio di una classe di studenti del Liceo artistico – Polo Bianciardi di Grosseto, che ripercorreranno la loro esperienza di ricerca con una relazione su “La storia e le storie nel bassorilievo di Tolomeo Faccendi”;
- lunedì 15 giugno, alle 10, è in programma una celebrazione nella sala consiliare del Comune di Grosseto, in piazza Duomo. Interverranno il sindaco e il presidente della Provincia di Grosseto, Emilio Bonifazi, il prefetto di Grosseto, Anna Maria Manzone, ed il presidente dell’Isgrec, Adolfo Turbanti.
Luciana Rocchi, direttrice dell’Isgrec, interverrà su “Resistenza-Resistenze. I progressi di una ricerca in corso”; Gianluca Della Maggiore (Istituto storico della Resistenza di Livorno) e Barbara Solari (Isgrec) presenteranno il portale Toscana Novecento, promosso dalla Regione Toscana con i contributi scientifici di tutti gli istituti della Resistenza toscani. Interverranno anche Marcella Parisi e gli studenti del Liceo artistico – Polo Bianciardi di Grosseto, che insieme ad Elena Vellati (Isgrec) proporranno una riflessione su “La storia ‘ multilingue’ tra ricerca, didattica, comunicazione.
Il pomeriggio del 15 giugno si terrà un secondo momento di commemorazione, alle 17, nella sala consiliare del Comune, e subito dopo a Porta vecchia, nel luogo in cui nel 2014 fu collocata una lapide in memoria dei caduti.