Si è conclusa questa mattina in Consiglio comunale la disamina delle osservazioni e delle controdeduzioni al regolamento urbanistico del Comune di Grosseto.
Come già indicato dalla IV commissione consiliare, che ha svolto i lavori preparatori al Consiglio, delle 120 osservazioni pervenute al Comune di Grosseto, 16 sono state accolte integralmente (il 13%) e 45 accolte in maniera parziale (38%), mentre le altre sono state ritenute non accoglibili (45, cioè il 38%) o non pertinenti (14, cioè l’11%).
“Sono particolarmente soddisfatto – ha spiegato il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi – del risultato raggiunto, in considerazione del fatto che il regolamento urbanistico è uno degli atti fondamentali dell’ente, che può contribuire a dare slancio all’economia della città. In Consiglio abbiamo preso atto della collaborazione avuta dalla minoranza nell’interesse della città. Quello che chiudiamo oggi è un lavoro importante per il bene di Grosseto e del territorio. Chiediamo però alla Regione di rendere più snelli gli strumenti di pianificazione per evitare che per approvarli debbano decorrere non meno di 15 anni!”.
“Chiudendo questa fase – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Giancarlo Tei –, si può aprire quella di una variante organica, ma rapida, che vada a modificare alcune parti del regolamento, per dare risposte ad alcuni comparti, creando le condizioni perché si riattivino alcuni interventi che possano garantire una parziale ripresa. Tra questi, ad esempio, una misura che permetta un ampliamento una-tantum delle residenze, calcolate su ogni singolo alloggio e non sull’intero condomino”.
Sul tema degli orti è intenzione dell’amministrazione riprendere il lavoro per risistemare una serie di articoli che ad oggi risultato di difficile applicazione, nell’ottica di dare risposte a tutti coloro che hanno bisogno di realizzare annessi agricoli ad esclusivo servizio dell’attività agricola in essere sull’orto.
Nei casi infine in cui le controdeduzioni modificano sostanzialmente la decisione già adottata, verranno ripubblicate e riadottate le schede, che seguiranno l’iter consueto con la possibilità a tutti gli interessati di esprimere il proprio parere: si tratta in particolare dell’area del Pizzetti, dove è prevista una struttura commerciale, dell’area artigianale del Poggione, di via De Barberi e del verde privato vincolato a Roselle e Braccagni.