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Acquedotto del Fiora: approvata la rimodulazione del programma di investimenti

di Roberto Lottini
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Oggi, l’Autorità idrica toscana (Ait) ha approvato la rimodulazione del programma degli investimenti 2014-2026 di Acquedotto del Fiora, spostando circa 20 milioni di interventi dal triennio 2017-2019 al triennio 2020-2022, ma, allo stesso tempo, garantendo gli impegni sulla depurazione richiesti dalle direttive europee e dalle leggi nazionali e regionali.

Questa delibera mette il gestore nelle condizioni di sottoscrivere con le banche un finanziamento strutturato a lungo termine (2025) fino a 140 milioni di euro, che permetterà di consolidare la posizione finanziaria netta del gestore e di completare il piano d’ambito degli investimenti (oltre 550 milioni di euro nei 25 anni di concessione).

Quindi, un minore debito per l’azienda, ma che al contempo garantisce di effettuare gli stessi investimenti programmati per il miglioramento del servizio.

La qualità delle acque gestite dal Fiora sono tra le migliori della Toscana – dichiara il presidente di Ait, Emilio Bonifazi, ma servono ancora nuovi investimenti per migliorare lo stato delle reti e la possibilità di arrivare capillarmente su tutto il territorio maremmano. Il lavoro dell’Autorità idrica per dare nuovi strumenti al gestore offre una grande possibilità ai cittadini serviti dal nostro acquedotto, con investimenti futuri superiori e più efficaci rispetto al passato. L’obiettivo di Ait è quello di portare non solo la Maremma, ma tutta la Toscana, ad un livello di investimenti sulle infrastrutture che garantiscano un servizio idrico di qualità per tutti”.

La rimodulazione approvata oggi dallAit, lefficienza operativa raggiunta dal gestore e la scelta di non distribuire gli utili – afferma il presidente di Acquedotto del Fiora, Tiberio Tiberimettono Acquedotto del Fiora  nelle condizioni di sottoscrivere un prestito strutturato a lungo termine, dopo 7 anni in cui si è dovuta finanziare tramite operazioniponte di breve periodoa causa delle instabilità finanziarie dovute alla crisi globale e alle modifiche del sistema di regolazione successive al referendum del 2011”.

Tuttavia se un prestito di lungo periodo può consentire allazienda di garantire gli impegni richiesti dal piano dambito entro la fine della concessione nel 2026, – prosegue Tiberilo stato attuale delle infrastrutture del sistema idrico del territorio richiederebbe molti più interventi rispetto a quelli, seppure consistenti, contenuti nel programma degli investimenti a carico della tariffa. Un tema, questultimo, da affrontare anche con lAit e la Regione Toscana nei prossimi mesi”.

Infine, ma non meno importante, il gestore è in grado di limitare lindebitamento massimo a 140 milioni di euro, 35 milioni in meno di quanto previsto dal piano precedente e, di conseguenza, abbattere di una decina di milioni di euro gli oneri finanziari nel prossimo decennio – conclude il presidente di Acquedotto del Fiora –. Si tratta complessivamente di circa 45 milioni di minori esborsi rispetto a quanto precedentemente pianificato, che potrebbero essere utilizzati o per mitigare la tariffa oppure per realizzare maggiori investimenti”.

Le decisioni che abbiamo preso sono servite a ridurre la quota degli oneri finanziari in carico alla tariffa – sottolinea il direttore generale dell’Autorità idrica toscana, Alessandro Mazzei, con la conseguente possibilità di investire in nuove infrastrutture per le reti idriche, che in questa zona sono ‘anziane’, così da migliorare ancora il servizio e la qualità delle acque”.

Servono investimenti  – conclude Mazzei perché l’acqua pubblica continui a essere la migliore e più sicura acqua potabile. E con il Fiora abbiamo voluto disegnare uno scenario positivo per il prossimo decennio, in modo che il cittadino sappia di pagare una bolletta adeguata ad un servizio idrico sempre più efficiente”.

“Stiamo facendo molti sforzi – dichiara Aldo Stracqualursi, amministratore delegato di Acquedotto del Fiora – e cercheremo di fare molto meglio per ottenere il massimo beneficio possibile”.

Nella foto, da sinistra: Mirko Neri, direttore amministrativo e commerciale di Acquedotto del Fiora; Aldo Stracqualursi, amministratore delegato di Acquedotto del Fiora; Tiberio Tiberi, presidente di Acquedotto del Fiora; Emilio Bonifazi, presidente dell’Autorità idrica toscana; Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità idrica toscana.

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