Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato dell’amministrazione comunale di Manciano:
“Nella serata di venerdì 28 Novembre, quando ormai l’ultimo assestamento di bilancio era stato approvato, il Governo ha aggiornato il fondo di solidarietà comunale, cioè i trasferimenti statali, in cui sono state tagliate ingentissime risorse a tutti i Comuni maremmani. Solo nel nostro Comune sono stati applicati -530 euro di riduzione, su un fondo di circa 750.000 euro. E’ un taglio di trasferimenti di oltre il 70%, francamente inaccettabile ed insostenibile.
I cittadini proprietari dei terreni agricoli saranno chiamati a pagare su di essi l’Imu entro il 16 dicembre e se non lo faranno, oltre ad essere vittime di pesanti ed obbligatori accertamenti tributari, si creerà un buco di bilancio che renderà di fatto inevitabile un aumento della pressione tributaria il prossimo anno.
L’amministrazione, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Renzi ed a tutti i Ministeri coinvolti, ha richiesto con forza l’inserimento di una norma in cui si sopprime l’applicazione dell’Imu sui terreni agricoli previsti dalla legge n.89 del 23 giugno 2014 nei Comuni colpiti da calamità naturali.
Francamente crediamo che questa misura sia il minimo, per rispettare un territorio come il nostro che ha subito per colpe non proprie la seconda alluvione in due anni. Quanto richiesto è tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile; vediamo se il Presidente del Consiglio avrà la volontà politica di farlo”.
“Ritengo – afferma il sindaco di Manciano, Marco Galli – assurda una manovra di questo tipo, che colpisce i cittadini più deboli ed un settore in forte crisi come quello agricolo, ed ancor più inaccettabile ci sembra farla sui territori alluvionati, come il nostro comune. L’atteggiamento arrogante del Governo non ci stupisce perchè ormai il trend di tagli agli enti locali prosegue da anni, ma stavolta si è realmente superato il limite della decenza”.