Oltre 360mila euro di contributi dai proventi 2012 e 2013 degli oneri relativi a opere di urbanizzazione secondaria andranno, come consentito e disciplinato da normative nazionali e regionali, al sistema sociale, culturale, sanitario (per il 9% degli introiti) e religioso (per il 10%). L’amministrazione comunale di Grosseto ha approvato la delibera nella sua ultima riunione di Giunta e il bando dovrebbe essere pubblicato entro la fine del mese.
“Un’opportunità importante – ha commentato il vicesindaco e assessore al bilancio, Paolo Borghi – che ci consente di essere concretamente vicini al mondo delle associazioni e dell’impegno civico, o anche la possibilità di far ristrutturare e migliorare edifici di culto e non o di favorire attività ricreativa e di assistenza. Abbiamo accorpato due anni e siamo in grado di garantire un sostegno significativo ai richiedenti”.
I contributi
Oltre 190mila euro andranno quindi a “chiese e gli altri edifici per servizi religiosi” che intendano procedere a lavori di costruzione e manutenzione straordinaria di edifici e immobili soprattutto di pregio storico, architettonico e artistico, o con finalità sociali, culturali e ricreative. O ancora per procedere all’acquisto di attrezzature. Oltre 171mila euro andranno invece a “centri civici e sociali, attrezzature culturali e sanitarie”. Di questi fondi oltre 131mila euro sono destinati ad interventi di costruzione, ristrutturazione e acquisto di attrezzature senza limite di imposto, mentre altri due fondi da 20mila euro andranno a domande il cui importo massimo, comprensivo di Iva, sia di 3mila euro.
Successivamente, all’arrivo delle domande, la distribuzione avverrà in base ad un’apposita graduatoria rispettosa dei criteri contenuti nel bando. Nessuna associazione o realtà potrà presentare più di una richiesta per l’intero bando. Sarà inoltre possibile presentare domanda di contributo per lavori da eseguire su immobili di proprietà comunale concessi in comodato o locazione, per un importo complessivo non superiore ai 20mila euro. Il contributo, a seconda del numero delle domande, potrà anche non coprire il 100% dell’intervento.