Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il nuovo piano provinciale di protezione civile.
“Siamo tra le prime Province – spiega Fernando Pianigiani, assessore alla protezione civile – ad aver adeguato il piano provinciale alla normativa nazionale più recente: la legge 100/2012. Questo documento è il risultato di un percorso condiviso con la Prefettura e i Comuni. Uno strumento all’avanguardia, che riconosce l’importanza del raccordo strategico tra tutte le forze che operano nell’emergenza“.
Nella prima parte sono contenuti una serie di dati e una descrizione articolata del territorio; dall’orografia, alle caratteristiche climatiche, dal reticolo idrografico, alle infrastrutture. La seconda parte analizza le varie tipologie di rischio e delinea i principali scenari di calamità (idrogeologico, mareggiate, rischio idraulico, vulcanico, sismico, neve, incendi dei boschi, etc). Infine dettaglia i compiti e il funzionamento del sistema provinciale di Protezione civile.
“Questo piano – continua Pianigiani – viene aggiornato dopo una serie di eventi calamitosi che hanno segnato nel profondo il territorio. Il 2012 è stato un anno di grandi emergenze: il naufragio della Costa Concordia il 13 gennaio, la nevicata straordinaria di febbraio, l’incendio della pineta di Marina il 17 agosto, fino all’alluvione del 12 novembre. In tutti questi eventi eccezionali, l’intero sistema ha dimostrato la propria capacità di coordinamento tra più competenze e soggetti, compreso il volontariato. Aver consolidato sul campo e sancito con una serie di atti formali la rete di rapporti fra le varie anime chiamate ad intervenire nell’emergenza ha senza dubbio consentito di redigere un Piano efficace ed efficiente, fondato sull’esperienza, l’operatività e su una buona conoscenza del territorio. Una guida sia nella prevenzione degli eventi calamitosi, sia nel coordinamento dei soccorsi a tutela della popolazione e dei beni”.