Il sindaco Emilio Bonifazi replica a Fabrizio Rossi, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, che aveva accusato il Comune di Grosseto di immobilismo nella crisi del Polo universitario grossetano:
“Ho letto nei giorni scorsi le parole del Consigliere Fabrizio Rossi che, con una disarmante superficialità, tenta di assegnare la responsabilità della crisi dell’Università a questa Amministrazione e al Sindaco. – dichiara Bonifazi – Capisco la polemica politica, ma riuscire a individuare una colpa particolare della Giunta necessita di una forte attitudine alla strumentalizzazione politica“.
“In questi anni, infatti, – spiega il sindaco di Grosseto – abbiamo costantemente contribuito con 175mila euro l’anno e con la rinuncia ad affitti per l’uso in comodato d’uso gratuito di nostri locali per circa 500mila euro e adesso abbiamo anche deciso di prevedere un impegno di 200mila euro l’anno (25mila euro in più rispetto al passato) per altri tre anni. Provincia e Camera di Commercio hanno dovuto diminuire il proprio contributo, nel primo caso a seguito delle pesanti difficoltà legate al dubbio sulla stessa esistenza dell’Ente e a bilanci che non hanno quindi più certezze. Nel secondo, la Camera di Commercio ha dovuto fare i conti con lo straordinario sforzo richiesto dopo i danni a tantissime aziende provocati dall’alluvione del 2012. Per non parlare delle realtà che hanno legittimamente deciso di sospendere ogni sostegno all’Università, ma di fatto sfilandosi, e della fine dei corposi finanziamenti provenienti dalla Fondazione Monte dei Paschi“.
“Il Comune, stretto tra tagli di trasferimenti statali e vincoli ottusi del Patto di stabilità, – conclude Bonifazi – cerca di mantenere e persino di rafforzare il proprio impegno per cercare di salvaguardare quello che resta dell’Università a Grosseto e il Consigliere Rossi, novello protagonista di un racconto di Collodi invece, gli assegna la responsabilità della crisi. Ci vuole davvero una grande fantasia ma, si sa, ‘basta esserci’. Del resto è sufficiente guardare al tenore e alla concretezza di certe mozioni per rendersi conto della situazione”.