Nell’ambito della più ampia revisione statutaria che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha voluto portare all’attenzione di soggetti pubblici e privati, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Grosseto, avanzano una proposta di modifica dello statuto, che va nella direzione di garantire una maggiore rappresentatività al territorio grossetano.
“Le modifiche che proponiamo – spiega in conferenza stampa Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto – partono dalla richiesta di un riconoscimento formale dello storico legame della provincia di Grosseto con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, fino ad arrivare alla richiesta di una rappresentatività del territorio grossetano, almeno nella deputazione generale, che è l’organo di indirizzo della Fondazione. Un passaggio che ci sembra naturale, anche a seguito della crisi del sistema creditizio e dell’importanza che riveste ancora oggi per l’economia locale la banca Monte dei Paschi di Siena, controllata dalla Fondazione”.
“La grave crisi che continua ad avere effetti così negativi sull’intero sistema economico nazionale e locale impone di prestare ancora maggiore attenzione al territorio – dichiara il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi –, attraverso canali, modalità e strumenti di valorizzazione diversi. È anche per questo che chiediamo di rivedere all’interno della Fondazione la presenza di una realtà, quella di Grosseto e della Maremma, che del resto la stessa storia dell’istituto bancario riconosce, a tutti gli effetti, fin dalle sue origini”.
“Nella logica della grande storia e del ruolo del Monte dei Paschi crediamo che sia giusto veder riconosciuta una presenza diversa di Grosseto e della Maremma – commenta il presidente della Camera di commercio Gianni Lamioni – anche per rafforzare maggiormente il legame tra il tessuto produttivo locale, rappresentato dalle 336mila aziende in tutta la provincia, il territorio e la Fondazione”.
La proposta di modifica, nello specifico, riguarda l’articolo 1, con la richiesta di formalizzare il legame storico della provincia di Grosseto con la Fondazione, inserendo un riferimento al “Monte dei Paschi fondato, nel 1472 con le terre di Maremma, secondo quanto testimoniato dal primo Statuto della Dogana dei Paschi del 1419″. Questo documento, conservato all’archivio di Stato di Siena, riporta che per lo sfruttamento dei terreni adibiti a pascolo, prevalentemente ubicati in Maremma, venne approntato un sistema di tariffe amministrato dalla dogana dei paschi, e che una parte di queste entrate confluiva al Monte dei Paschi.
All’articolo 3, che fa riferimento al sostegno della Fondazione di programmi e progetti del Comune e della Provincia di Siena, i rappresentanti dei tre Enti grossetani chiedono di aggiungere come territorio di riferimento quello della provincia di Grosseto.
All’articolo 7, viene avanzata la proposta di ampliare la composizione della deputazione generale portandola da 16 a 18 membri, con l’inserimento di due rappresentanti del territorio grossetano, uno nominato da Provincia e Comune di Grosseto e l’altro dalla Camera di Commercio di Grosseto. I due nuovi membri andrebbero ad aggiungersi agli attuali componenti previsti dallo Statuto che sono: 8 rappresentanti nominati dal Comune di Siena, 5 dalla Provincia di Siena, 1 dalla Regione; 1 dall’Università e 1 dall’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino.
Infine, all’articolo 9 si condivide la diminuzione dei componenti della deputazione amministratrice che dovrebbero passare da 6 (più il presidente della Fondazione) a 4 (più il presidente della Fondazione), con la richiesta, tuttavia, di diminuire, in proporzione, i membri che devono risiedere, per statuto, nel comune o nella provincia di Siena, e che dovrebbero passare da 3 a 2.