Monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto, commenta gli avvenimenti di questi ultimi giorni, quali l’emergenza maltempo e l’elezione dei nuovo organismi della Provincia, per lanciare un messaggio di coesione di fronte alle molteplici difficoltà che sta vivendo il territorio.
Ecco il testo integrale del suo messaggio:
“Coesione, senso di comunità e di appartenenza. Sono gli ambiti e gli obiettivi che toccano tutti coloro che rivestono responsabilità pubbliche e istituzionali in questa terra di Maremma, ancora una volta provata da eventi dolorosi. Tre obiettivi alti, che chiamano in causa la disponibilità ad ascoltare, il desiderio di farsi carico, la consapevolezza che non si può fare da soli, l’ambizione di farlo insieme individuando strade per intese alte e coraggiose per il bene di tutti.
Con questo auspicio auguro di cuore buon lavoro ai neoeletti presidente della nuova Provincia dei Comuni e ai Consiglieri provinciali e con loro all’assemblea dei sindaci.
La realtà del nostro territorio impegna ad un sussulto di dedizione operativa, di presa di coscienza e di scelte che ridiano speranza alle persone nell’ambito della appartenenza, della possibilità di occupazione, di nuova imprenditoria e di sicurezza per il futuro (dai più giovani agli anziani).
Tutti, ma in particolare le persone che assumono responsabilità pubbliche e le istituzioni, sono chiamati a una nuova coesione ideale e operativa, che rinnovi il senso di comunità, di cittadinanza, di umanità che riprende fiducia e decide di operare insieme.
Non si esce da soli infatti da situazioni così complesse e pesanti come le attuali. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per ridirsi il bene che c’è, le capacità che possono essere messe in campo e il bene che può nascere in aggiunta. Abbiamo bisogno di scelte anche ideali, spirituali direi, che abbiano un respiro ampio, che metta insieme il meglio di ciò che siamo e possiamo esprimere.
Come Vescovo, con tutta la Chiesa di Grosseto, condivido con voi le preoccupazioni di tanti, ma anche la speranza che le persone credenti, le associazioni e la comunità cristiana mettano ancor più a disposizione i loro doni per aiutare la nostra società a scorgere l’aurora. Col realismo di chi vede attorno a sé tante forme vecchie e nuove di disagio, tanti volti feriti di cui prendersi cura, ma anche tante potenzialità umane che proprio questa situazione chiama ad un sussulto di fede, di carità e di speranza”.
Con questo auspicio, auguro buon lavoro alla nuova Provincia e a tutti coloro che rivestono responsabilità pubbliche in questa nostra terra.