Saranno 500 i cicloturisti che dal 20 al 26 giugno arriveranno a Grosseto da ogni parte d’Italia per partecipare al Cicloraduno nazionale FIAB onlus, organizzato da FIAB Grossetociclabile in collaborazione con il Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente. Un riscontro veramente importante, che permetterà agli iscritti di scoprire in una settimana alcune delle aree più belle del nostro territorio tramite i percorsi previsti dal programma. I partecipanti potranno pubblicare le foto dell’evento usando l’hashtag #cicloraduno.
“I numeri e le presenze del Cicloraduno – spiega Angelo Fedi, presidente Fiab Grossetociclabile – fanno capire le grandi potenzialità del nostro territorio, soprattutto guardando al turismo sostenibile. Abbiamo deciso di puntare su quello che la Maremma offre quotidianamente, natura, storia, tradizioni. Le 500 iscrizioni e la grande attenzione mediatica sull’evento, sembrano darci ragione andando ben oltre le nostre aspettative. I cicloturisti provenienti da ogni parte d’Italia avranno la possibilità di conoscere attraverso 3 percorsi giornalieri, di cui uno sempre dedicato alle famiglie per un totale di 21 itinerari, non solo Grosseto ma anche alcuni dei comuni più belli della provincia, senza alcun tipo di competizione ma soltanto con la voglia di pedalare per scoprire il nostro magico territorio. Spero che l’evento possa essere vissuto anche come occasione per imparare a usare di più la bicicletta nella vita quotidiana: per andare al lavoro, a scuola o semplicemente per una girata all’aria aperta”.
Il taglio del nastro dell’evento è previsto per giovedì 23 giugno, alle 15, al Velodromo di Grosseto, davanti alla tribuna d’ingresso. Nell’occasione saranno presenti, oltre a Giulietta Pagliaccio presidente nazionale Fiab, anche le istituzioni e gli altri rappresentanti delle associazioni che hanno contribuito a organizzare la manifestazione. Venerdì 24 giugno alle 15:30, invece, si parlerà di cicloturismo e le ricadute economiche al workshop che si terrà al Centro di Legambiente, a Rispescia. Per consultare il programma è possibile visitare il sito www.cicloraduno.it.