Cinque panchine, un ampio marciapiede, un albero, un lampione: era bastato poco per rendere la piccola area verde nei pressi di via Lituania un punto di aggregazione per gli anziani della zona, il quartiere della Cittadella.
Tutti i pomeriggi, infatti, tempo permettendo diversi anziani si ritrovavano proprio lì per passare qualche ora del pomeriggio in compagnia di loro coetanei per svagarsi un po’ e scambiare due chiacchiere.
Ma qualche settimana fa qualcosa è cambiato: tre delle panchine, quelle prevalentemente all’ombra sono state spostaste sul marciapiede che costeggia la strada.
“Perché?”, si sono chiesti gli anziani, “Che facciamo di male?”
Domanda un po’ sarcastica forse, perché loro la risposta se la sono data da soli. Lo stesso posto infatti la sera si trasforma in punto di aggregazione per giovani, che per i loro schiamazzi hanno attirato l’attenzione dei residenti nei palazzi limitrofi, che hanno prontamente chiamato la Polizia Municipale. Qualcuno addirittura puntualmente, secondo le testimonianze, sviterebbe la lampadina del lampione per evitare che la sera qualcuno si ritrovi proprio lì.
Senza protestare, ma con tanto amaro in bocca e con la saggezza che si acquisisce solo ad una certa età, gli anziani hanno deciso di spostarsi in una zona vicina, in cui sono presenti due tavolini e delle panchine.
«A noi può andare bene anche qui – hanno affermato alcune delle signore-, ma chi veniva con la moglie o il marito in carrozzina qui non ce la fa perché ci sono l’erba e lo scalino. Ci dispiace che nessuno ci abbia dato delle spiegazioni perché non facevano niente di male».
«Eventualmente si può pensare di aggiungere un terzo tavolo –riecheggiano dal Comune-. D’altro canto si doveva anche venire incontro alle decine di segnalazioni alla Polizia Municipale per schiamazzi notturni venute da alcuni residenti rispetto alla vecchia collocazione di una parte di panchine».
La morale della “favola” può sembrare un po’ banale: a rimetterci sono sempre i più deboli.