Home Grosseto Nidi comunali, accordo tra Amministrazione e sindacati: solo via Lago di Varano passa al terzo settore

Nidi comunali, accordo tra Amministrazione e sindacati: solo via Lago di Varano passa al terzo settore

di Redazione
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Avevamo detto che la discussione sull’organizzazione del servizio di nidi comunali era un confronto aperto. Noi avevamo esposto una criticità con grande trasparenza già annunciando il previsto confronto con i sindacati che si è svolto lungo tutta questa settimana e che stamattina ha trovato un punto di intesa di grande importanza anche grazie alla disponibilità e alla capacità di proposta delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, che ringrazio”.

Con queste parole, il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, ha voluto presentare questa mattina l’intesa firmata insieme ai sindacati rispetto alla necessità di intervenire sui nidi comunali in presenza di un problema oggettivo legato al numero di dipendenti che purtroppo non risultano più del tutto abili al lavoro o che hanno fatto legittimamente ricorso alle garanzie della legge 104/92 per chi vive con persone non autosufficienti in famiglia.

Nessuna volontà di privatizzazione da parte nostra e, d’altro canto, con le oltre 50 assunzioni degli ultimi anni sarebbe stata un’accusa molto difficile da dimostrare e, infatti, i sindacati non ce l’hanno affatto contestata ma, purtroppo, senza personale sufficiente, senza la possibilità di assumere almeno fino all’approvazione del bilancio e del conseguente piano occupazionale, rischiavamo davvero di non poter aprire alcune strutture” ha spiegato il sindaco.

Invece – ha aggiunto l’assessore alle politiche educative, Luca Ceccarelli – con questo accordo noi otteniamo quello che volevamo: garanzia del servizio ai cittadini, rispetto delle prerogative e dei diritti dei lavoratori e risparmi importanti”.

“E poi – ha proseguito Ceccarellinell’affidare la struttura di via Lago di Varano confermiamo tutti i vincoli e le regole previste sin dall’inizio, dal ricorso alle graduatorie comunali per le nuove assunzioni, alla continuità educativa, al mantenimento rigoroso e verificabile degli standard qualitativi in linea con il piano educativo e didattico regionale; il tutto mantenendo intatta la titolarità pubblica della struttura, e poi via Mozambico passa a gestione diretta”.

L’accordo raggiunto con i sindacati passa da alcuni punti che entreranno a far parte della delibera che verrà adesso sottoposta al Consiglio comunale:

  • Innanzitutto, i lavoratori rinunciano ad una quota del proprio monte ore (quelle non legate all’impegno con i bambini) per coprire parte delle supplenze che rappresentano uno dei costi più pesanti per Iside (700mila euro sui 4,9 milioni di spese per il personale): 80 ore individuali per 34 educatori per un totale di 2720 ore da settembre a dicembre, e 75 ore individuali per 15 collaboratori per un totale di 1125 ore (85mila euro di risparmio previsto). “Evidentemente questa non poteva che essere una proposta proveniente in prima battuta dai sindacati”, ha voluto anche precisare il sindaco Bonifazi.
  • Viene accolto l’adeguamento ai nuovi parametri stabiliti dalla Regione rispetto al rapporto tra adulti e bambini (che consentirà l’ingresso di altri 21 bambini nelle strutture comunali con un maggiore introito di oltre 10mila euro).
  • Non vengono assunti altri due educatori di sostegno (risparmio di oltre 17mila euro) perché nelle sezioni dove sono presenti bambini portatori di handicap sarà ridotto il numero complessivo di bambini iscritti.
  • La maggiore disponibilità di posti nelle strutture comunali consente di ridurre il numero di convenzioni private (comunque in misura molto minore rispetto ai maggiori iscritti nelle strutture Iside), verificandosi un alleggerimento delle graduatorie.
  • Altri 68mila euro circa derivano dalla già annunciata chiusura del servizio estivo.
  • La struttura di via Lago di Varano verrà affidata dal 2014, a livello sperimentale solo per un anno, alla gestione del terzo settore, come previsto nella prima proposta comunale, ma il risparmio comincia dal 2013, di quasi 78mila euro, grazie al fatto che da settembre ci sarà un affidamento temporaneo in proroga alla cooperativa che già gestisce le strutture di Batignano e via Mozambico. Questa ultima struttura, la più nuova, passa invece alla gestione diretta del Comune e anche quella di via Merloni resta a gestione diretta, a differenza di quanto previsto dalla prima proposta comunale.
  • Il servizio di igienizzazione e preparazione dei pasti delle strutture di via Adamello, via Mozambico, via Lago Maggiore, via Merloni e via Umberto Giordano, viene affidato in convenzione. Resta comunque la cucina interna (risparmio 18mila euro).

Considerando anche interventi da definire sull’abbattimento di affitti (via Marche diventa scuola jolly quando si fanno lavori in altre strutture), operazioni di risparmio energetico e il progetto di ricorso a sponsor privati per la manutenzione dei giardini si raggiunge un risparmio complessivo, solo fino a dicembre 2013, di circa 350mila euro.

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