È stato presentato questa mattina in Municipio il nuovo organo amministrativo delle tre società partecipate del Comune di Grosseto.
Il sindaco Emilio Bonifazi ha infatti nominato Gabriele Fusini al vertice di Investia, Grosseto Parcheggi e San Lorenzo servizi.
Nel primo caso ricoprirà il ruolo di presidente e sarà affiancato da due consiglieri, Susanna Cruciani e Arturo Bernardini, nella seconda partecipata sarà amministratore unico, mentre per la terza partecipata ricoprirà il ruolo di presidente e amministratore delegato; anche in questo caso sarà affiancato dai consiglieri Cruciani e Bernardini.
Contenimento delle spese e incremento del livello della qualità dei servizi: questo l’obiettivo dell’accorpamento delle tre società in house. Un percorso, che pur non obbligato, l’amministrazione comunale ha scelto di intraprendere nell’ottica di arrivare ad una riorganizzazione complessiva che punti ad una maggiore efficienza dei tre organismi e a un significativo risparmio per le casse dell’Ente.
“Il cammino che abbiamo intrapreso alcuni mesi fa è approdato a un risultato che mi sento di definire storico – dichiara il sindaco Emilio Bonifazi – e per il quale voglio ringraziare tutti i soggetti coinvolti. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno fatto parte delle tre Partecipate, ai consiglieri uscenti e a quelli che si sono avvicendati nel corso degli anni. Grazie non solo per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato, ma anche per aver condiviso il percorso e aver compreso le profonde motivazioni di questa scelta non dovuta, ma libera e convinta. Ringrazio infine i dipendenti comunali Susanna Cruciani e Arturo Bernardini, che si sono resi disponibili in questo percorso, senza percepire alcun compenso, offrendo le proprie competenze e la propria esperienza maturata nell’ambito della pubblica amministrazione”.
“La nomina di Gabriele Fusini è un atto che trova ragione in un curriculum che parla di prima di tutto di una significativa esperienza nella realtà dell’impresa locale – spiega il sindaco -; si tratta infatti di una persona preparata e motivata, che fonda la sua capacità nel mondo del lavoro, portato avanti in prima persona e con impegno costante. Cosa questa che gli ha permesso di accumulare una grande conoscenza delle dinamiche d’impresa e dell’economia del territorio, come dimostrano i numerosi attestati e riconoscimenti che, pur giovane, gli sono già stati attributi”.
“Quello che è stato raggiunto oggi – prosegue il sindaco Bonifazi – non è tanto un obiettivo del programma di Governo, quanto un passaggio fondamentale per sburocratizzare l’erogazione di certi servizi, per dare risposte più snelle ed efficaci e per alleggerirne i meccanismi anche in termini di costi”.
E proprio alla voce “costi” si passerà dai quasi centomila euro annui di spesa per il funzionamento dei tre Consigli di amministrazione ai 30mila euro della nuova Partecipata unica. Si tratta dell’indennità che verrà corrisposta complessivamente all’organo di vertice.
Il risparmio immediato ammonta a quasi 70mila euro. A questo si aggiunge il fatto che già nei prossimi giorni sarà chiusa la sede di Investia, con un abbattimento dei costi di locazione pari a 25.800 euro.
La fusione di Investia, Grosseto Parcheggi e San Lorenzo servizi avverrà o per incorporazione o per conferimento di rami d’azienda; “scelta che avrà come discrimine solo quello di salvaguardare l’esperienza maturata e la cultura lavorativa sviluppata in questi anni dalle tre realtà societarie”.
La società unica subentrerà nei contratti di servizio delle realtà originarie e si occuperà di servizi cimiteriali (negli aspetti dell’erogazione dei servizi e della manutenzione e realizzazione di strutture, oltre che nell’esercizio delle onoranze funebri) e di servizi pubblici stradali (segnaletica, parcheggi, pubblica illuminazione, servizi affissionali ecc.).
Dopo l’approvazione, avvenuta lo scorso marzo in Consiglio comunale, verranno adesso definite (quattro mesi è il tempo previsto) anche le modalità operative di realizzazione; il tutto verrà successivamente sottoposto a un nuovo voto da parte del Consiglio.