È stata un’estate particolarmente florida, piena di mezzi e persone che hanno visitato tutta la Maremma, in particolare quella costiera; la Guardia di Finanza ha quindi intensificato di conseguenza le competenti attività di controllo e prevenzione.
Sotto il coordinamento del Comando provinciale di Grosseto, tutti i reparti sul territorio hanno approfondito diverse segnalazioni e input riguardanti soprattutto il lavoro nero stagionale e le violazioni agli obblighi fiscali, anche nei posti più lontani della provincia, come le isole del Giglio e di Giannutri.
Due le linee di indirizzo seguite dai finanzieri:
- tutelare gli operatori commerciali che operano in regola ed i turisti, contrastando le cattive pratiche commerciali e le violazioni fiscali;
- monitorare e proteggere il territorio maremmano da possibili infiltrazioni e “attacchi” da parte del crimine economico legato a delinquenza organizzata.
Per quanto riguarda il primo aspetto, le Fiamme Gialle si sono concentrate su quegli aspetti che, sul territorio maremmano, maggiormente creano allarme economico, disequilibrio tra operatori regolari ed irregolari, maggiori introiti “in nero” legati al peculiare contesto estivo. Sul punto peraltro non può sottacersi come, dal 15 luglio e per tutto agosto, molti sono stati gli esposti/segnalazioni di cittadini e turisti riguardanti il mancato rilascio di documento fiscale a fronte di pagamenti per servizi/beni estivi, tutti puntualmente verificati dai reparti del Corpo, da Capalbio a Follonica.
Nel complesso, oltre 120 gli operatori commerciali controllati dai finanzieri, che hanno identificato oltre 160 lavoratori dipendenti, dei quali poco più di venti risultati lavoratori irregolari/in nero. Una risposta significativa è stata data sia ai cittadini che hanno denunciato di aver pagato senza ricevere però il previsto documento fiscale, sia alla grande maggioranza di operatori commerciali che lavorano seguendo le regole: nel complesso 19 le attività sanzionate per non aver emesso scontrino/ricevuta fiscale. Peraltro, tutte le attività sanzionate (ed i relativi settori commerciali) hanno realizzato quest’anno un “record” di volume di clienti e d’affari.
Per quanto riguarda invece il secondo punto, un centinaio le informative e approfondimenti antimafia effettuati su operatori economici del territorio, con il collegato sviluppo di oltre 30 segnalazioni di operazioni sospette. Non sono stati, finora, fortunatamente riscontrati aspetti prettamente legati al crimine organizzato, seppur talune violazioni ed elementi di interesse economico-finanziario siano emersi, in alcuni casi anche con segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
Le attività proseguiranno fino alla fine della stagione estiva per garantire ancora i tanti turisti che stanno arrivando in Maremma, tutelare le attività economiche regolari ed evitare che il territorio possa essere oggetto di infiltrazioni criminali.