Grosseto. Oggi, nell’ambito della storica campagna di Legambiente “Nontiscordardimé”, oltre 200 studenti dell’Istituto comprensivo Grosseto 4 hanno preso parte a un’importante iniziativa di piantumazione. Erica, corbezzolo e rosmarino: piccole piante autoctone che diventeranno testimoni viventi dell’impegno di ragazzi e ragazze per un futuro più sostenibile.
L’evento si inserisce nel progetto europeo Erasmus+ PArcce – Physical and augmented reality for climate change education, un’iniziativa triennale realizzata in collaborazione con Mio (Mediterranean information office) di Atene, 1° Scuola primaria di Rafina (Grecia) Università di Creta (Grecia), l’Istituto pedagogico del Ministero dell’educazione, cultura, sport & gioventù e Scuola primaria di Pernera (Cipro), Istituto comprensivo Grosseto 4 (Italia), U Marinu e Montesoro College (Francia).
Obiettivo di Parcce è affrontare la crisi climatica attraverso un’istruzione di qualità, coinvolgendo attivamente gli studenti nello sviluppo di competenze chiave grazie a materiali didattici innovativi, con un approccio che unisce educazione ambientale e tecnologie immersive.
L’approfondimento di questa mattina ha avuto come scopo far capire alla comunità scolastica che combattere il cambiamento climatico attraverso il verde urbano è strategico per contrastare le isole di calore. Il sistema delle isole di calore urbane rappresenta una delle principali sfide delle città moderne, in quanto l’assenza di vegetazione e l’uso di materiali impermeabili contribuiscono all’accumulo di calore, peggiorando la qualità dell’aria e aumentando il rischio di disagi per la salute. Integrare spazi verdi, come giardini, tetti verdi e alberi, non solo mitiga l’effetto delle isole di calore, ma favorisce anche una maggiore biodiversità, migliora il microclima e promuove uno stile di vita più sostenibile e consapevole.
“Investire nel verde significa investire nella qualità della vita degli studenti e nella riqualificazione degli spazi educativi – ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente –. Le aree verdi nelle scuole non solo rendono gli ambienti più accoglienti, ma contribuiscono concretamente all’abbassamento delle temperature urbane, alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e alla tutela della biodiversità”.
La presenza di alberi e arbusti nelle città ha infatti un impatto tangibile: un solo albero può assorbire fino a 700 kg di CO2 nel corso della sua vita e attenuare i rumori fino al 70%. Inoltre, boschi e pinete rappresentano un habitat essenziale per molte specie animali, contribuendo alla conservazione della biodiversità.
Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti pensati per coinvolgere gli studenti nella sfida del cambiamento climatico in modo interattivo e stimolante. Il progetto prevede, inoltre, un corso online gratuito dedicato a insegnanti ed educatori informali, accessibile previa registrazione al seguente link: https://parcce.envirolearning.net/.
Per maggiori informazioni: www.parcce.eu.