Grosseto. La carta del docente per il personale a tempo determinato con supplenza annuale non è più prevista.
«I docenti con contratto a tempo determinato hanno gli stessi diritti ed obblighi del personale di ruolo – dichiara Alessandra Vegni, segretaria della Flc Cgil Grosseto -. Svolgono anche gli stessi compiti dei docenti di ruolo. Però, da questo anno scolastico per loro niente più “bonus”. Ovviamente tutto questo succede senza un minimo preavviso».
I docenti precari non si vedranno riconoscere per l’anno scolastico 2024/25 la carta elettronica che mette a disposizione fondi per l’aggiornamento e la formazione. Il suo importo è pari a 500 euro annui. Salvo improbabili sorprese nella prossima legge di bilancio, chi ha un contratto a tempo determinato non vedrà un euro.
«C’è anche da dire – precisa Vegni – che i docenti a tempo determinato con nomina al 31 agosto che ne hanno fruito nell’anno scolastico 2023/24, ma che non hanno speso l’intero importo entro il 31 agosto 2024, rischiano di perdere anche le eventuali somme residue».
«Il Governo e il Ninistero forse vogliono creare una spaccatura all’interno del personale docente – dichiara Vegni –, così, oltre a un precariato diffuso, creano un’ulteriore divisione anche tramite una misura che crea insegnanti di serie A e di serie B. Quelli che hanno un contratto a tempo determinato vengono così ulteriormente penalizzati».
Anche la Flc Cgil a livello nazionale parla di questa misura come un atto vessatorio e discriminante nei confronti del personale docente a tempo determinato. «Vorrei far notare che nel D.P.C.M. del 28 giugno 2016 che regola l’utilizzo della carta – dichiara Vegni –, è previsto chiaramente che le somme non spese entro la fine dell’anno scolastico possano essere utilizzate l’anno successivo. E che il mancato riconoscimento della carta docente anche al personale insegnante con contratto a tempo determinato è stato già fortemente sanzionato tanto dalla Corte di Giustizia europea che dalla Corte di Cassazione, ma il Governo continua con queste misure».
«Invito tutti i docenti con contratto a tempo determinato con supplenza annuale a compilare il modello di diffida che mettiamo a disposizione – dichiara la segretaria della Flc Cgil –, servirà a tutelare il loro diritto al riconoscimento della carta docente per l’anno scolastico 2024/25 e all’attribuzione dei residui relativi all’anno scolastico 2023/24».