Grosseto. Si chiama “Libro sospeso” ed è un progetto che nasce con l’intento di riflettere sul concetto del dono, offrendo una seconda vita a quei libri di testo che, pur non essendo più necessari a chi li possedeva, possono diventare un aiuto prezioso per le famiglie in difficoltà con figli in età scolare. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, così come agli universitari.
L’idea mira a coinvolgere l’intera comunità studentesca, dai più giovani fino ai ragazzi più grandi. Questa proposta ha l’obiettivo di attivare circuiti di solidarietà collettiva tra studenti, genitori, insegnanti e la cittadinanza. Molteplici le finalità, come incoraggiare i ragazzi a compiere semplici gesti di solidarietà, favorire la crescita di un nuovo senso del dovere civico, offrire un’opportunità a chi non può permettersi di acquistare libri di testo. Inoltre, promuove la cura di se stessi e degli altri ed educa all’altruismo e alla tutela dell’ambiente. Gli studenti possono donare i propri libri di testo, sia nuovi che usati, alle segreterie degli istituti scolastici o universitari.
Nello specifico, le donazioni possono essere effettuate presso: le segreterie degli istituti scolastici, la segreteria studenti dell’Università degli Studi di Siena, distaccamento di Grosseto (via Ginori – Saffi 17/C, Grosseto – Tel. 0577.235240, 0577.235241) o presso la segreteria didattica (via Ginori 41-43, Grosseto).
“Invitiamo tutti gli studenti delle scuole secondarie e del Polo universitario – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’assessore all’istruzione, alle politiche giovanili e alla gentilezza, Angela Amante – a partecipare attivamente a questo progetto. Basta cercare i libri di testo che non utilizzate più e portarli alla segreteria del vostro istituto. Un gesto semplice che può davvero fare la differenza nel futuro di chi è in difficoltà”.
Gli studenti che necessitano di libri di testo possono recarsi nelle segreterie degli istituti scolastici o universitari e richiedere i volumi di cui hanno bisogno. Le segreterie verificheranno la disponibilità di copie donate. Sia la donazione di volumi che la loro richiesta prevedono la forma anonima.
“‘Libro sospeso’ – spiega la presidente della Fondazione Polo universitario grossetano, Gabriella Papponi Morelli – vuole inviare un segnale forte mettendo al centro le famiglie più fragili, facilitando il loro accesso alla cultura e incoraggiando gesti di generosità. Si tratta di un’iniziativa lodevole e sono lieta che il Polo universitario possa dare il proprio contributo dimostrando ancora una volta un forte radicamento nel territorio”.
Soddisfatta anche la funzionaria comunale alle politiche giovanili, Anna Bonelli: “L’assessorato ha lavorato con impegno per questa iniziativa, Grosseto è sempre più città di studio, per tutti”.