Grosseto. Gli studenti delle classi quarte di nove istituti scolastici appartenenti alle tre aree provinciali dell’Azienda Usl Toscana Sud Est hanno partecipato al progetto “La cultura del dono: per un futuro da cittadini sempre più consapevoli“.
L’iniziativa si è conclusa lo scorso 23 maggio alle “Terme Marine Leopoldo II” a Marina di Grosseto.
Il progetto, presentato come ogni anno dalla Uosd Coordinamento locale Donazione e trapianti, è condiviso con i vertici dell’Azienda Usl Toscana Sud Est e sostenuto, a livello regionale, dall’Organizzazione toscana trapianti, con la finalità di sensibilizzare la popolazione scolastica alla cultura della donazione di organi e tessuti, ma anche di fare prevenzione sostenendo stili di vita salutari.
Proprio per questo motivo, all’inizio di ogni anno scolastico il progetto viene presentato ai vari Istituti in condivisione e collaborazione con la Uoc Promozione ed etica della salute ed i referenti Eas del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie.
“Dopo l’adesione da parte degli Istituti abbiamo iniziato la formazione dei docenti referenti per il progetto e successivamente sono seguiti gli incontri con gli studenti – dichiara Lara Entani, direttrice dell’Uosd Coordinamento locale Donazione e trapianti -. Tali incontri si sono svolti sia con gli assistenti sanitari del Dipartimento delle professioni tecniche Riabilitazione e prevenzione, che hanno sostenuto l’importanza di condurre adeguati stili di vita e l’importanza di ottenere le competenze psico sociali necessarie per prendere decisioni consapevoli per il proprio futuro, sia con il personale sanitario formato nei percorsi di donazione e trapianto che hanno parlato di quanto sia fondamentale questo programma per poter dare una chance di vita a tutte quelle persone che sono ad oggi in lista di attesa per un trapianto. A questi incontri hanno partecipato anche alcune persone trapiantate che hanno portato la loro preziosa testimonianza”.
“Purtroppo – prosegue Entani – molte malattie possono portare ad un’insufficienza d’organo talmente grave che, dopo tutti i trattamenti farmacologici possibili, l’unica opzione terapeutica resta il trapianto, ma ‘non vi è trapianto senza donazione’ ed è per questo motivo che è importante rendere la popolazione sempre più consapevole su questo tipo di percorso”.
A livello nazionale la Toscana è tra le regioni più virtuose con un alto numero di donatori utilizzati (45,6 per milione di popolazione nel 2023; media nazionale 28,2 pmp), e anche l’Azienda Usl Toscana Sud Est dà un importante contributo grazie all’attività di medici ed infermieri che da oltre 20 anni si adoperano per garantire una chance di vita ai pazienti in lista di attesa che, purtroppo, sono ancora un numero molto elevato in quanto annualmente la disponibilità degli organi al trapianto è sempre inferiore all’effettiva richiesta. Al 28 maggio sono 7925 i pazienti iscritti in lista di attesa per un organo (rene, fegato, polmoni, cuore, pancreas, intestino) e di questi alcune centinaia sono bambini.
Gli ultimi dati del 2023 mostrano un tasso di opposizioni a livello nazionale del 30,5%, purtroppo con un trend in aumento rispetto al 2022, per cui è fondamentale implementare iniziative come queste per far comprendere come una nostra scelta positiva sia in grado di salvare la vita di altre persone; concetti come solidarietà ed altruismo sono pertanto il motore di questo progetto.
“Ringrazio tutti quelli hanno collaborato alla riuscita del progetto con la loro indubbia professionalità e con una forte motivazione, non ultime le associazioni di volontariato del settore, come Admo, Aido e Avis che sono stati presenti con i loro rappresentanti la mattina del 23 maggio e ovviamente tutti i professori e gli studenti che hanno aderito con interesse ed entusiasmo presentando dei lavori bellissimi” – conclude Lara Entani.