Grosseto – Non si può ancora definire come una tradizione, ma certamente una bella consuetudine sì. Ci riferiamo alla benedizione dei maturandi, introdotta ormai da alcuni anni in Diocesi dal servizio di pastorale giovanile, per pregare per e con i giovani che si accingono ad affrontare l’esame per antonomasia. Poi nella vita di esami se ne affrontano anche di più tosti ed impegnativi, ma la maturità resta la maturità.
Quest’anno l’appuntamento è per lunedì 19 giugno nella chiesa parrocchiale del SS.Crocifisso, collocata proprio sul confine con la Cittadella dello studente, dove sono riuniti la gran parte degli istituti superiori di Grosseto. Alle 19 la Messa d’orario, a cui seguirà, alle 19.30, il momento propriamente dedicato ai giovani studenti: la benedizione dei maturandi, che si concluderà con un piccolo rinfresco negli spazi della parrocchia.
Benedizione delle “zucche”
Proprio per sottolineare quale sia il senso di questo gesto (non certo di scaramanzia), la pastorale giovanile ha voluto chiamare l’iniziativa benedizione delle “zucche”, dove le zucche sono, appunto, le intelligenze di ogni ragazzo, ciascuna diversa, ciascuna particolare, ma dono di Dio da mettere a frutto. Ed è quello che verrà chiesto anche quest’anno durante la Messa: che i maturandi possano affrontare l’esame facendo leva sulle loro capacità e i loro talenti.