Hanno inseguito i mammut, combattuto contro l’ursus, partecipato a riti propiziatori prima delle battute di caccia e, soprattutto, hanno capito l’importanza del “lavorare insieme”.
Sono le ragazze e i ragazzi delle classi prime della scuola media “Pacioli” di via Gorizia, a Follonica, che hanno partecipato a un laboratorio interdisciplinare alla scoperta della preistoria. Un laboratorio attivo, basato sull’apprendimento cooperativo (cooperative learning), in cui gli allievi hanno imparato “facendo” e divertendosi.
Ideatrici dell’iniziativa sono le docenti di arte Felicia D’Onofrio e Rosa Caccavale. Ed è proprio dall’arte che parte l’intero percorso.
“I ragazzi – spiegano le due docenti – hanno prima svolto delle ricerche di gruppo sull’arte rupestre e sulle immagini che più frequentemente ricorrono nelle grotte, quali scene di caccia o riti propiziatori. Poi, come veri ‘cavernicoli’, si sono cimentati nella riproduzione di tali incisioni rispettando colori e tecniche”.
Banchi e sedie sono stati tolti dalle aule e i piccoli artisti hanno dipinto direttamente sul pavimento o con supporti attaccati alle pareti. E non solo. Il viaggio è poi proseguito in lingua francese.
La docente Mariolina Bianchi ha infatti proposto alle classi lezioni interattive in lingua francese sulle grotte di Lascaux e Chauvet, in Francia, tra i più noti e importanti siti preistorici, ricchi di testimonianze, simboliche ed estetiche.
“Tutto il lavoro – proseguono le insegnanti – ha avuto come filo conduttore la cooperazione. Ogni passaggio, ogni forma, ogni colore sono stati decisi da tutti i ragazzi. Pastelli a cera, carta e suoni preistorici hanno creato l’ambientazione per apprendere la funzione comunicativa, narrativa e magica dell’arte preistorica. Il sapere si confonde con la tecnica, la collaborazione fortifica la relazione e il risultato finale accresce e rafforza l’autostima dei piccoli, ma grandi artisti”.
E quindi: Lascaux? C’est dans le sud de la France.