Anche le scuole di Capalbio aderiscono al progetto di educazione ambientale “Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto… e ritorno“, promosso da Sei Toscana.
Sono quattro le classi della scuola secondaria “E. Fermi”, per un totale di 56 bambini, che durante l’anno scolastico saranno coinvolte in percorsi educativi e attività dedicati alla gestione e al ciclo dei rifiuti.
L’obiettivo del progetto, che quest’anno coinvolge 70 Comuni e oltre 10.000 studenti della Toscana del sud, è di incentivare le buone pratiche ambientali sia a scuola che a casa. L’offerta formativa, articolata con percorsi tematici rivolti alle diverse fasce d’età delle classi coinvolte, si arricchisce quest’anno con un nuovo percorso incentrato sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Percorso che vedrà protagonisti proprio gli studenti di due classi capalbiesi.
“Siamo soddisfatti di ospitare nelle nostre scuole questo progetto di Sei Toscana – dichiara il vicesindaco di Capalbio, Giuseppe Ranieri, che insieme al sindaco Chelini ha portato un saluto agli studenti –. La nostra amministrazione, da sempre, lavora sulle tematiche ambientali, perché crediamo che solo progettando in un’ottica di sostenibilità potremo preservare e allo stesso tempo far crescere il nostro territorio. Introdurre poi questi argomenti nelle scuole, lavorando sull’educazione dei bambini è un valore aggiunto: i più piccoli, infatti, possono essere non solo portatori di buone pratiche, ma anche ambasciatori nelle proprie famiglie. A questo si aggiunge un altro elemento importante per i cittadini, quello del risparmio sulle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti: imparare a differenziare correttamente, incrementando così il riciclo è un elemento che si sposa con il percorso che abbiamo intrapreso e che si è concretizzata anche con la sostituzione dei cassonetti. Un’operazione pensata per migliorare le nostre performance sul conferimento dei rifiuti, abbattendo così i costi, e rendere più bello e decoroso il nostro territorio”.
Nella foto: gli insegnanti, l’educatore ambientale di Sei Toscana e il vicesindaco Giuseppe Ranieri