A partire dall’anno scolastico 2021/2022 l’offerta formativa, frutto della proficua collaborazione dell’Anpi provinciale con l’Ufficio scolastico provinciale, è stata estesa a tutte le scuole della provincia, coinvolgendo gli istituti di ogni ordine e grado attraverso un’articolazione differenziata proposta dal comitato provinciale “Norma Parenti” e, nei territori delle scuole coinvolte, dalle sezioni dell’Amiata grossetana, di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano/Scarlino, Grosseto (sezioni “Carla Nespolo” ed “Elvio Palazzoli”), Manciano, Massa Marittima, Monterotondo/Montieri, Monticello Amiata, Pitigliano/Sorano, Roccastrada e Scansano.
Il progetto, che rappresenta ormai un punto di riferimento nel panorama dell’offerta formativa per il capoluogo e per la provincia di Grosseto, ha raccolto anche quest’anno l’adesione di migliaia di studentesse e di studenti grazie all’attivo coinvolgimento di numerosi docenti degli istituti scolastici dell’intera Maremma.
L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, in sinergia con le tredici sezioni attive in provincia che rappresentano da sempre il cuore pulsante dell’ente morale, ha provveduto a mettere a disposizione un gruppo di relatori di prestigio formato da docenti universitari e protagonisti della guerra di liberazione.
Per la prima giornata formativa, in programma venerdì 11 febbraio, dedicata alle scuole secondarie, saranno chiamati a partecipare le alunne e gli alunni del Polo liceale Aldi, del Liceo Rosmini, dell’Itc Fossombroni e dell’Isis “Leopoldo II di Lorena”, guidati dal professor Stefano Oliviero dell’Università di Firenze, che illustrerà le potenzialità educative del patrimonio culturale legato ai luoghi della Resistenza. Saranno inoltre previsti i saluti istituzionali del professor Carlo Smuraglia, presidente emerito nazionale dell’Anpi, di Luciano G. Calì, presidente del comitato provinciale “Norma Parenti”, e del dottor Michele Mazzola, Provveditore agli studi di Grosseto.
L’importante progetto educativo, che è parte del più ampio percorso di formazione giuridico/costituzionale già sperimentato attraverso i seminari sulla cittadinanza attiva e consapevole, è inserito nel quadro delle intese “Anpi-Miur” ed “Anpi-Ministero dell’Istruzione” ed è parte integrante dell’accordo quadro promosso da Anpi Toscana e sottoscritto dalla Regione Toscana, dall’Ufficio scolastico regionale, dall’Università degli studi di Firenze, Pisa e Siena, dall’Università per stranieri di Siena, Normale e Sant’Anna di Pisa, dalla Scuola Imt Alti Studi di Lucca, dal Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, dall’Istituto storico toscano e dalla rete provinciale degli Istituti storici toscani della Resistenza e dell’età contemporanea, dalla Domus Mazziniana, dalla Fondazione museo della deportazione e Resistenza di Prato, dall’Anci e dall’Upi Toscana in rappresentanza dei Comuni e delle Province.
«La via maestra della piena attuazione della Costituzione – ricorda Luciano G. Calì, presidente del comitato provinciale dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia – è stata sin dall’inizio la stella polare nell’avvio del grande progetto educativo provinciale di “A scuola di Costituzione” dei “Sentieri partigiani”, affidati operativamente ad Antonella Coppi, docente e vicepresidente del comitato provinciale, in stretta collaborazione con l’Ufficio scolastico e con la Prefettura di Grosseto. Un progetto capace di coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’intera provincia grazie a tutte le sezioni Anpi territoriali».
A partire dal prossimo mese di marzo prenderà inoltre avvio il segmento rivolto prevalentemente alle classi quarte e quinte della scuola primaria ed a tutte le classi delle scuola secondaria di primo grado. La proposta coinvolgerà i giovani studenti lungo i percorsi tracciati dall’Anpi, diversificati per territorio e difficoltà, dall’Amiata alla costa, passando per il capoluogo di provincia, con il fondamentale supporto dell’Isgrec.
Per le ragazze ed i ragazzi procedere sulle tracce della storia dove ha avuto luogo la Liberazione potrà aiutarli a comprendere come la Resistenza non sia solo memoria del passato, ma esercizio del presente e del futuro.