“Sta andando tutto molto bene, oltre le più rosee previsioni”. A dirlo l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli, coordinatore del Comitato permanente del tpl, valutando l’andamento del trasporto scolastico nel secondo giorno di riapertura delle scuole secondarie di secondo grado in Toscana sulla base dei report inviati alla Regione dalle Province e dalle aziende di trasporto alla Regione.
“E’ stato un lungo e duro lavoro – prosegue –, un confronto serrato che dura ancora per ‘aggiustare il tiro’ e limare i dettagli, ma dopo due giorni senza alcuna criticità rilevante posso dire che il sistema del trasporto pubblico locale in Toscana ha svolto magnificamente il proprio lavoro riportando a scuola in completa sicurezza oltre 180mila studenti toscani degli istituti superiori”.
“E non ci siamo limitati – sottolinea Baccelli – a questo già ambiziosissimo traguardo, ma ci siamo occupati anche di quella sorta di ‘terra di nessuno’ che era il tragitto tra le fermate dei bus e le stazioni ferroviarie e gli istituti scolastici con il progetto ‘Ti accompagno’. Decine e decine tra tutor, volontari, vigilantes che, assieme alle forze dell’ordine, alla polizia locale ed alla protezione civile stanno quotidianamente mettendo in sicurezza i nostri ragazzi anche nel tragitto per e dalle scuole”.
“Ricordo, quanto ai mezzi impiegati, che stiamo parlando di una flotta viaggiante di 3278 bus tra mezzi di linea, urbani ed extraurbani e bus aggiuntivi, ai quali si aggiungono tram e treni. A fronte di questi numeri anche il sistema di monitoraggio quotidiano sta funzionando riuscendo persino ad intercettare casistiche di studenti a cui viene chiesto di sistemare meglio la mascherina, di posizionarsi correttamente sul bus, di distanziarsi nel percorso che li conduce a scuola. Sono estremamente soddisfatto del risultato complessivo – conclude Baccelli – e ringrazio di nuovo tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato a questo successo: tutto merito di uno straordinario, capillare e razionale lavoro di squadra. Ognuno ha fatto fino in fondo la propria parte ed il mosaico complessivo si è composto come meglio non potevamo auspicare”.