Il sindaco di Santa Fiora, in qualità di commissario straordinario, ha risolto il contratto d’appalto dei lavori di costruzione della scuola media, a causa dei gravi ritardi accumulati dalla ditta: decorsi due mesi dalla scadenza del termine previsto per l’ultimazione dei lavori, comprensivo di tutte le sospensioni legate all’emergenza sanitaria da Covid -19, l’impresa appaltatrice, infatti, ha svolto solo la metà delle opere previste dal progetto esecutivo.
“Quello della scuola media in via Martiri della Niccioleta è il più importante intervento di edilizia scolastica programmato dalla Giunta comunale negli ultimi anni – commenta il sindaco Federico Balocchi –. I gravi ed ingiustificati ritardi accumulati dalla ditta arrecano un danno al Comune e ai cittadini, per questo abbiamo deciso di procedere con la risoluzione del contratto e l’applicazione delle penali previste, perché la scuola è troppo importante nel futuro della nostra comunità. Tanto più che, in piena emergenza Covid-19, sarebbe stato importantissimo avere già a disposizione questi spazi nuovi dove poter accogliere i nostri studenti“.
La ditta Cev – Consorzio edili veneti aveva stipulato il contratto con il Comune il 24 ottobre 2018. Il cantiere era stato preso in consegna il 7 dicembre 2018.
Inizialmente i lavori erano eseguiti dalla ditta Arteco con sede a Barga, indicata in fase di gara come impresa esecutrice dalla Cev. Successivamente la Cev ha affiancato alla prima ditta la Cms, che ha sede a Gallicano. I lavori sono poi stati sospesi per l’emergenza sanitaria dalla fine del mese di marzo e sono ripresi il 5 maggio 2020 facendo slittare la fine dei lavori al 24 agosto 2020.
“Abbiamo fissato un termine perentorio finalizzato al recupero del ritardo accumulato nell’esecuzione dei lavori – prosegue il sindaco – e quel termine non è stato rispettato. Nel corso del sopralluogo effettuato dalla direzione dei lavori e dagli agenti della Municipale è stato accertato che ad ottobre 2020 l’avanzamento dei lavori era al 50% rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo, corrispondenti alle opere strutturali, oltre ad altre problematiche riscontrate in cantiere. Per tutte queste ragioni abbiamo preso la difficile e sofferta decisione di risolvere il contratto. La ditta Cev dovrà provvedere allo sgombero del cantiere e quantificheremo alla ditta il danno, anche in relazione a eventuali maggiori costi che il Comune dovesse sostenere per riaffidare i lavori. La scuola di qualità è da sempre il nostro obiettivo. Da oggi il nostro impegno sarà concentrato ad affidare nuovamente i lavori per concluderli il prima possibile, perché i ragazzi hanno diritto all’inizio del prossimo anno scolastico di entrare nella nuova scuola.“