Nell’auditorium della scuola media “Giuseppe Ungaretti” di Grosseto sono stati installati 200 sedili realizzati con gli imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato dai cittadini.
Il progetto, ideato dall’amministrazione comunale tramite l’ufficio Ambiente, rientra in un percorso iniziato nel 2018: nell’ambito delle lezioni di educazione ambientale attivate dal Comune nelle scuole – tenute dall’assessore Simona Petrucci e dal personale dell’ufficio ambiente – è stato pubblicato un bando il cui scopo era quello di premiare quelle realtà scolastiche che avessero presentato dei progetti per la riqualificazione degli arredi scolastici. Ai ragazzi è stato chiesto di dare libero sfogo alla fantasia, immaginando un ambiente scolastico innovativo e, soprattutto, ecosostenibile. Le sedute nella scuola media “G. Ungaretti” fanno parte del primo progetto ad essere implementato grazie all’aiuto di Revet.
“La città di Grosseto continua ad essere un esempio virtuoso per quanto riguarda la creazione di arredi sostenibili nelle scuole – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’ambiente, Simona Petrucci –. L’installazione delle sedute all”Ungaretti’ rappresenta il primo passo verso la realizzazione di altri progetti ideati dalle scuole, che presto diventeranno realtà. Così facendo, oltre ad intervenire in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente, possiamo far vedere ai cittadini l’importanza pratica della raccolta differenziata, che si trasforma in risorsa per il nostro territorio con effetti concreti sulla vita quotidiana della comunità. Per questo vogliamo ringraziare Revet, che ha messo a disposizione la sua tecnologia e il know how necessari per permetterci l’implementazione di un progetto così importante“.
I sedili installati a Grosseto sono frutto di un intenso lavoro di ricerca sviluppato da Revet, l’azienda che raccoglie, seleziona e avvia a riciclo le raccolte differenziate toscane degli imballaggi in plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak.
“Fare industria oggi è tremendamente complicato, ma essere un’industria dell’economia circolare significa costruire futuro – spiega il presidente di Revet, Livio Giannotti -. Per i lavoratori, certo, ma anche per i cittadini e per i nostri figli. Revet ambisce a diventare il campione italiano dell’economia circolare, senza proclami e slogan irrealizzabili: dicendo semplicemente le cose come stanno e facendo tutto quello che si può fare per valorizzare più possibile i materiali di scarto. È per questo che Revet investirà 42 milioni di euro entro il 2022, raddoppiando la capacità produttiva degli impianti di selezione e triplicando le tonnellate di plastiche da riciclare direttamente“.
La scuola media “Ungaretti” è la prima a sperimentare i nuovi arredi da loro ideati, realizzati con una miscela composta al 40% da plastica riciclata a cui sono stati aggiunti additivi antifiamma per il rispetto di tutte le norme di sicurezza:
“Da sempre sensibile ai temi dell’educazione ambientale, il nostro istituto ha accolto con entusiasmo il progetto promosso dall’ufficio Ambiente – afferma Maria Luisa Armillei, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Grosseto 3 -. I nostri alunni hanno avuto l’opportunità di partecipare attivamente alla riqualificazione di uno spazio scolastico, valorizzando la scuola come bene comune di cui prendersi cura. Esprimiamo la nostra gratitudine al Comune, nella persona del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell’assessore Simona Petrucci, per aver reso possibile la realizzazione di questo importante progetto”.