“Molto spesso progetti strutturali, di lungo periodo, non di immediata comprensione e perciò non di automatica monetizzazione politica, sono di difficile attuazione nel mondo nel quale stiamo vivendo”.
A dichiararlo è il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi.
“Tutto corre veloce, domina la logica del tutto e subito e pertanto è molto più utile e conveniente per la sopravvivenza politica e per riscuotere più likes sui social ricorrere ad interventi di impatto, di facile lettura o a distribuzioni più o meno utili di mancette a pioggia – spiega il sindaco -. Poi quando le cose succedono, siano esse calamità o problematiche di altra natura, parte inesorabile il tam tam del servirebbe, che va avanti qualche giorno per poi lasciare il posto alla quotidianità opprimente. In controtendenza sono fiero di guidare un’amministrazione che, negli ultimi anni, ha posto tra i suoi obiettivi prioritari il rifacimento, la riqualificazione energetica, l’adeguamento sismico e la modernizzazione della totalità dei suoi plessi scolastici. Oggi, di fronte alla pandemia e al caos che stiamo vivendo per ciò che concerne la scuola, possiamo dire di aver avuto ragione poiché le tante risorse investite, oltre il milione tra proprie e finanziamenti ottenuti, sono state destinate a quanto di più caro al mondo, ossia il futuro dei nostri ragazzi“.
“Essersi ritrovati, in questo marasma, con scuole moderne, all’avanguardia, ripensate nei loro spazi, pienamente accessibili ai diversamente abili, ci ha permesso di non rincorrere le emergenze come nella stragrande maggioranza avviene e sta avvenendo in molti altri luoghi, ma di concentrarci sull’innalzamento ulteriore degli standard qualitativi delle nostre scuole – sottolinea Verruzzi -. Un bando di qualche mese fa ci ha garantito le risorse per acquistare pc e tablet che distribuiremo ai nostri ragazzi privilegiando situazioni di necessità e di garanzia di pari opportunità. Stiamo lavorando, altresi, sugli spazi esterni delle nostre scuole e sui giardini oltreché sulla garanzia di un sistema di trasporti che in linea con le norme in vigore rechi i minori disagi possibili ai nostri studenti. Per chi, come noi, si trova da mesi in prima linea, sentire di professori ed insegnanti che vivono di quotidiane eccezioni al fine di porre problemi al loro operato in ragione dell’emergenza è inaccettabile. Che i dirigenti scolastici siano fermi, decisi e rigorosi sfruttando tutto quanto in loro potere per garantire da subito la copertura delle cattedre. Riteniamo, inoltre, che sia di buon senso avviare l’anno scolastico dopo la tornata elettorale. Ne abbiamo fatto richiesta, e siamo certi insieme agli altri Comuni, al nostro istituto comprensivo“.
“Dopo mesi di fermo qualche giorno in più non farà la differenza anzi, al contrario, tutelerà ancor più studenti, personale docente e tutti coloro che operano all’interno del mondo della scuola – termina il sindaco –. Montieri anche sulle scuole c’è o meglio c’era prima dell’emergenza e prima che si parlasse di banchi a ruote“.