Natura, mare, sport. Sono le tre parole chiave del servizio di centri estivi promosso dal Comune di Capalbio, per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 12 anni. Un progetto che vuole dare risposte alle famiglie, attraverso un’offerta variegata, e garantire la massima sicurezza necessaria per evitare la diffusione del contagio da Covid -19.
“Abbiamo lavorato a un progetto, grazie alla collaborazione gratuita della IFund srl – spiega il sindaco Settimio Bianciardi –, che sviluppa varie attività su piccoli gruppi, in modo da poter gestire bene il distanziamento sociale e, allo stesso tempo, tracciare con precisione i contatti che i partecipanti hanno avuto, in caso di necessità“. I partecipanti, infatti, saranno divisi in gruppi di massimo 7 bambini.
I campi estivi avranno inizio il 29 giugno, con turnazioni settimanali, per sei settimane, fino quindi al 7 agosto, e proporranno attività perlopiù all’aria aperta: “Abbiamo scelto di declinare questa offerta in mare, sport e natura perché vogliamo fare in modo che i partecipanti possano godere delle tante bellezze del territorio – dichiara Patrizia Puccini (nella foto), assessore alle politiche sociali e alla scuola – , imparare a conoscerlo e vivere più esperienze. Abbiamo calibrato la nostra offerta sulla base anche delle esigenze delle famiglie capalbiesi, alle quali abbiamo sottoposto un questionario utile per comprendere bisogni e aspettative“.
Le attività spaziano dal soggiorno marino nei lidi che si sono resi disponibili e che sono Ultima spiaggia, Parasol e Sandy Beach, al soggiorno all’Oasi Wwf del lago di Burano, passando per l’attività motoria negli impianti sportivi della Polisportiva, e si terranno dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 16.30. Ai partecipanti sarà offerto un pranzo al sacco, a cura della ditta che fornisce i pasti per il servizio di refezioni scolastica.
“Oltre a garantire divertimento e sicurezza – aggiunge Puccini –, le attività hanno anche uno scopo formativo ed educativo, con un’attenzione particolare alla conoscenza delle bellezze del nostro territorio, al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità“. Attenzione anche ai bambini con disabilità, per i quali sono previsti servizi ad hoc in grado di garantire l’inclusione e la partecipazione alle attività proposte.
Già da oggi sarà possibile iscrivere i ragazzi; le famiglie che hanno manifestato il proprio interesse saranno contattate dal Comune e per informazioni è possibile fare riferimento all’Ufficio servizi sociali e istruzione chiamando il numero 0564.897727.
E non ci sarà alcun costo aggiuntivo rispetto alle tariffe dello scorso anno, che prevedevano una spesa di 75 euro a settimana, grazie all’utilizzo dei fondi stanziati da Regione e Governo, oltre che da risorse reperite nel bilancio comunale, che permetteranno al Comune di pagare la metà della retta settimanale. Inoltre, le famiglie potranno ricorrere anche al “Bonus baby sitter“, deliberato dal Governo proprio per fronteggiare l’emergenza Covid, e che sarà erogato tramite l’Inps, l’istituto nazionale di previdenza, secondo le modalità indicate dall’istituto stesso.
A differenza dello scorso anno, invece, non potrà essere organizzato il servizio di trasporto, tranne che per particolari esigenze, e saranno quindi le famiglie ad accompagnare i bambini nei diversi punti di ritrovo indicati.