I Cobas, Comitati di Base della Scuola, esprimono grande apprezzamento per la decisione dei dirigenti scolastici maremmani di dare massima trasparenza alla convocazione unica: gli ATA e i docenti precari sapranno almeno 24 ore prima non solo in quale istituto scolastico, ma anche in quale plesso verrà loro proposta la supplenza annuale.
Il risultato, ottenuto grazie anche all’USP di Grosseto, in maniera trasparente andrà a vantaggio di tutti e le scuole avranno tutti o quasi i supplenti (ATA e docenti) all’inizio dell’anno scolastico.
Per le scuole e le famiglie vorrà dire limitare fortemente il caos che caratterizza l’inizio di ogni anno scolastico, per i precari (ATA e docenti) vorrà dire avere circa due mesi di stipendio in più (visto che a volte le procedure per le supplenze delle singole scuole in passato terminavano a fine novembre), per le segreterie (già al limite del collasso per la carenza di personale) vorrà dire una diminuzione del carico di lavoro, per gli studenti si tradurrà in una possibile maggiore continuità didattica.
Tutti gli aspiranti supplenti (ATA e docenti) riceveranno l’usuale convocazione dalle scuole, ma saranno convocati in un’unica data e nello stesso luogo, per scegliere, in ordine di punteggio e nel rispetto delle riserve e precedenze, la scuola nella quale andare a lavorare, sulla base dei posti (anche di sostegno) che saranno resi noti almeno 24 ore prima.
Restano ancora da definire le 4 giornate (in ordine saranno: docenti medie, docenti superiori, docenti primaria e infanzia, ATA), poiché alcune questioni tecniche hanno impedito che si rispettassero le date che i Dirigenti Scolastici avevano già comunicato, ma gli stessi hanno assicurato che la convocazione unica sarà nella settimana che precede o nella settimana che coincide con l’inizio delle lezioni.
I Cobas hanno anche chiesto, ed ottenuto, che le date delle medie e delle superiori siano consecutive, in considerazione dell’alto numero di colleghi che provengono da fuori provincia e che sono interessati ad entrambi gli ordini di scuola. E che tra i due ordini di scuola sia fatta la convocazione col più alto numero di cattedre, in considerazione dell’elevato numero di colleghi inseriti nelle graduatorie dei due gradi.
La battaglia dei precari maremmani era iniziata 3 anni fa con la prima manifestazione Cobas del 6 ottobre 2016 di fronte al polo “Bianciardi”. L’anno successivo, il 14 settembre, si era nuovamente tenuta una manifestazione dei precari Cobas di fronte all’ISIS “Leopoldo II di Lorena” per ribadire la richiesta della convocazione unica. Nel 2018, infine, gli ATA e i docenti precari maremmani avevano indirizzato ai dirigenti scolastici una lettera aperta in cui spiegavano le ragioni della richiesta.
Ora, dopo 3 anni, quando alcuni dei precari che hanno manifestato la prima volta sono ormai di ruolo, finalmente la risposta positiva dei dirigenti.
A tutti coloro che inizialmente non avevano creduto che si potesse arrivare a questo risultato, i Cobas rispondono che da qui in avanti si potrà solo migliorare.