E’ andata in onda venerdì sera nell’aula magna del liceo “San Bernardino Albizzeschi” di Massa Marittima la quinta edizione della Notte nazionale dei Licei classici.
La manifestazione è frutto di un’idea del professor Rocco Schembra, che l’11 gennaio di 5 anni fa, in collaborazione con il Miur, decise di organizzare questo evento nel suo liceo di Acireale per rilanciare gli studi umanistici. Alla base dell’iniziativa c’era un dato di fatto: negli ultimi anni, per vari motivi, si assisteva a un calo di iscrizioni non solo nei piccoli Licei classici di periferia, ma anche in quelli delle grandi città. Quindi si faceva pressante la necessità di accendere i riflettori su un indirizzo di studi che è sempre stato il fiore all’occhiello dell’istruzione italiana. La manifestazione, nata in sordina, ha avuto un successo crescente fino a raggiungere quest’anno l’adesione di 433 licei di tutta Italia, tra cui anche quella del Classico massetano.
Protagonisti esclusivi della serata gli alunni iscritti alla scuola che, dopo i saluti di benvenuto della preside e l’introduzione curata dalle professoresse Ciaffone e Luti, hanno presentato i lavori svolti durante il loro percorso di studi di fronte ad una platea gremita di genitori, fratelli, nonni e insegnanti.
Ad aprire i lavori le alunne finaliste del concorso amiatino che hanno letto i loro elaborati sul tema degli eroi.
Quindi, è stata la volta delle alunne del triennio, Sofia Maestrini e Giada Montomoli, che hanno intrattenuto il pubblico presentando due lavori di approfondimento sul culto di Vesta nell’antica Roma e sulle sette meraviglie del mondo antico e moderno.
Un ampio spazio è stato dedicato alla presentazione delle attività svolte nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro: il viaggio in Scozia organizzato con il progetto Erasmus Plus, lo stage nei musei massetani, la partecipazione agli scavi etruschi di Rocca Frassinello e alla miniera neolitica dei Monti dell’Uccellina, in collaborazione con le Università di Firenze e Siena, sono stati valutati dalle studentesse-stagiste come “occasione di arricchimento del percorso di studio e di formazione personale“.
In scena anche le alunne del primo anno, che si sono cimentate nell’analisi e nella lettura di un testo greco: “Il lamento dell’esclusa”, un ritrovamento papiraceo proveniente da Ossirinco, noto anche come Fragmentum grenfellianum, dal nome del filologo che lo ha scoperto e pubblicato oltre 100 anni fa. Le studentesse hanno voluto dedicare la loro interpretazione a tutte le donne innamorate abbandonate dai loro amati, visto che il tema centrale del testo è proprio questo: la protagonista femminile, probabilmente un’etèra, lamenta la sua condizione di donna “usa e getta”. Le alunne hanno terminato il loro intervento leggendo con una pronuncia impeccabile la traduzione inglese del testo, svolta in collaborazione con la loro insegnante professoressa Gentili.
Alla fine le ragazze hanno ricevuto i calorosi applausi e i complimenti di tutti i presenti per l’elevata qualità dei lavori svolti e per la competenza con cui li hanno presentati. La serata si è conclusa intorno a un ricco buffet.
“E’ stato un momento alto, una serata speciale – commentano gli insegnanti -. Sentire le nostre ragazze parlare con tanta competenza di argomenti così belli e profondi, percepire la soddisfazione delle loro famiglie ci ha riempito il cuore di gioia. Spesso la scuola dimentica che uno dei suoi obiettivi è anche aprirsi all’esterno, condividere con la comunità extrascolastica i frutti del lavoro svolto quotidianamente in classe, creare momenti di arricchimento culturale per tutto il territorio. La Notte bianca è stata l’occasione per fare tutto questo. Un ringraziamento alle famiglie, alla dirigente e ai collaboratori scolastici, a tutti coloro che ci hanno aiutato per realizzare questa manifestazione. Ma soprattutto alle ragazze che ci rendono orgogliosi del mestiere che facciamo“.
Il prossimo evento, che vedrà nuovamente protagoniste le ragazze del liceo insieme ai loro insegnanti, è fissato per sabato 19 gennaio, giorno in cui l’istituto “Bernardino Lotti” apre le porte ai ragazzi delle scuole medie che in questo periodo si trovano a compiere l’importante scelta della scuola superiore: a partire dalle 9 di mattina e per tutta la giornata fino alle 18, nei locali della scuola i genitori potranno accompagnare i propri figli per visitare i laboratori ed assistere alle lezioni.