Home Grosseto “Ricordando il maestro”: insegnante grossetana vince il premio musicale

“Ricordando il maestro”: insegnante grossetana vince il premio musicale

di Redazione
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È di Grosseto la vincitrice del premio Siae “Ricordando il maestro”, assegnato lo scorso weekend al Teatro Arena del Fico di Bologna per la finale della nona edizione del Premio Donida.

Si tratta di Anna Del Vacchio e del suo brano “Cos’è la vita?”, splendidamente interpretato dalla cantante lirica Chiara Fiorani di Modena.

Vincitore di questa nona edizione del Premio Donida è stato il brano “Marielle”, scritto da Eugenia Martino ed interpretato da Ylenia Iorio. Gli altri vincitori sono stati Massimo Francescon, cui è stato assegnato il premio “La compagnia”, Giacomo Rossetti, che ha vinto la borsa di studi per il Cet di Mogol, e Simona Ra, che ha vinto il premio Fonoprint Bma.

Il Pennino d’Oro, riconoscimento all’artista che ha lasciato il segno nella storia della musica italiana e creato dal gioielliere Dario Mambretti, è stato quest’anno assegnato a Laura Valente, voce dei Matia Bazar, attualmente docente di canto al Cet di Mogol.

Ha presentato la serata Francesco Rapetti Mogol; in commissione al Premio Donida quest’anno, la stessa Valente, Depsa, autore televisivo, compositore e scrittore, Luigi Fontana, figlio di Jimmy Fontana e a sua volta musicista ed autore, oltre che interprete, Simone Zani, giornalista musicale e collaboratore di All Music Italia, e Giacomo Golfieri, rappresentante della Fonoprint.

Nel riconoscimento ad Anna Del Vacchio, oltre che la qualità artistica di testo e musica, è stata premiata l’originalità interpretativa del brano che ha visto affiancata all’eccellente voce del soprano Chiara Fiorani l’autrice stessa del brano, che ha “cantato” in Lingua dei segni.

Anna Del Vacchio, docente di scuola primaria a Grosseto, presenterà il suo primo libro “Mani cantanti” il prossimo 9 febbraio nell’hangar n. 3 del 4° Stormo Caccia di Grosseto.

In “Mani cantanti” viene raccontato il percorso che ha portato alla strutturazione del metodo di canto in Lingua dei segni, ideato dall’autrice e sperimentato nelle classi in cui insegna.

“Mani cantanti” sarà oggetto di una ricerca universitaria per verificare la validità scientifica delle evidenze rilevate nella sua applicazione quale acceleratore per l’apprendimento dell’italiano negli alunni stranieri e come strumento inclusivo per tutti gli alunni in difficoltà.

Un progetto che ha suscitato l’interesse dalla dottoressa Annalisa Spadolini, del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, per tutti gli studenti del Ministero dell’istruzione che lo ha validato considerandolo una ottima pratica didattica replicabile su tutto il territorio italiano.

“Mani cantanti” è un “linguaggio” che amplifica l’espressività nel canto dei bambini udenti, oltre che rendere fruibile la musica anche alle persone sorde. Un’eccellenza del territorio grossetano in diffusione su tutto il territorio italiano.

Nella foto: Anna Del Vacchio con Monica Donida e Francesco Rapetti Mogol durante la premiazione al Premio Donida a Bologna

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