L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi di 193 paesi membri dell’ONU.
Il programma d’azione prevede 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 in materia di protezione dell’ambiente, sviluppo economico ed inclusione sociale. Per la prima volta viene realizzato un collegamento tra l’Agenda 2030 e le istituzioni, grazie al Polo Universitario Grossetano. L’iniziativa nasce dalla sinergia tra l’Università degli Studi di Siena, il Polo Grossetano ed il network SDSN Mediterranean– Sustainable Development Solutions Network: una rete di Università, fondazioni, consorzi, federazioni ed enti privati che cooperano per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e per la quale l’Università di Siena agisce come hub.
Anche UNICEF, in quanto agenzia ONU, contribuisce al progetto ed ha lanciato un programma rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per l’educazione alla sostenibilità, poiché il legame tra i diritti dei bambini e degli adolescenti e lo sviluppo sostenibile è inscindibile.
Domani alle 10:30 presso l’Aula Magna del Polo Universitario Grossetano si terrà il convegno “L’Agenda 2030 e gli Obiettivi Globali per una società inclusiva”, patrocinato dal Comune di Grosseto; il primo intervento, a cura della professoressa Alessandra Viviani del Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali dell’Università di Siena, toccherà l’aspetto sociale ed avrà per titolo “Gli obiettivi globali letti alla luce dei diritti umani”, mentre il secondo sarà a cura della di Valentina Zerini del Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus, che parlerà dell’azione di UNICEF Italia e l’Agenda 2030. Riguarderà l’aspetto ambientale l’intervento del prof. Federico Pulselli del Dipartimento delle Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena, che ha per titolo “Il 2030 è domani: la sostenibilità è una questione di tempo”; concluderà il Simone Cresti del Santa Chiara Lab – Università di Siena parlando di “SDSN: proposte e soluzioni sullo sviluppo sostenibile”. Quest’ultimo intervento illustrerà come funziona il Network SDSN e come i ragazzi posso partecipare, accedendo per l’adesione alla sezione dedicata ai giovani; saranno presenti al convegno, oltre agli studenti del Polo Universitario, anche gli allievi delle scuole superiori Rosmini, Fossombroni e Chelli di Grosseto.
“La scelta della data del convegno non è casuale: 20 novembre ricorre infatti il 28esimo anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – ha affermato la professoressa Viviani – Ed è importante sottolineare oggi più che mai che tutto quello che crea una società migliore tutela i diritti umani”.