“Apprendiamo dai giornali locali e on line di Grosseto e provincia che tale Lorenzo Berti, segretario dei Giovani Democratici di Grosseto, e Francesca Lanza, coordinatrice della Rete degli studenti medi, criticano l’iniziativa degli studenti in merito alla Giornata del ricordo, a cui era invitato come relatore il coordinatore regionale del Blocco Studentesco Toscana” , afferma Tommaso Ceccarelli, responsabile del Blocco Studentesco Toscana.
“Il fatto stesso che nei loro comunicati parlino di imparzialità – prosegue Ceccarelli – sottintende che per loro esista una verità alternativa a quella che ho esposto nel mio intervento. O forse il problema sta nel fatto che queste persone militano nel partito che è il diretto erede del Partito Comunista, ossia il principale insabbiatore della verità sulle foibe per decenni?“.
“Ma al di là della verità storica – continua Ceccarelli –, questi personaggi che fanno della polemica fine a se stessa una ragione di esistenza non si sono posti il dubbio che la decina di docenti presenti in aula avrebbe potuto insorgere o bloccare l`assemblea se avessi iniziato a distorcere la realtà storica? Eppure non è successo, quindi le parole di questi esponenti pseudo politici si riducono banalmente a reazioni isteriche tese solo alla ricerca di pubblicità gratuita sfruttando il nostro nome“.
“Il Blocco Studentesco con centinaia tra rappresentanti di istituto, presidenti e consiglieri di consulta in tutta Italia ha perfettamente diritto di parlare in qualsiasi scuola – conclude la nota – e se i Giovani democratici e gli studenti medi ci invitassero, saremmo ben contenti di partecipare ad una loro iniziativa. Come, per esempio, sull’ex Presidente Sandro Pertini, così ci potrebbero dare spiegazioni sul motivo per il quale si inginocchió e baciò la bara di Tito, il principale responsabile degli infoibamenti e della fuga degli italiani dalle terre di Istria, Venezia-Giulia e Dalmazia“.