Giovedì 9 febbraio, alle 11, in via Zanardelli 2, nell’aula magna del Polo universitario grossetano, si svolgerà la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione agli studenti australiani coinvolti per l’edizione 2017 della Winter School.
Saranno presenti il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Luca Agresti, gli organizzatori della Winter school, Lucia Sarti, coordinatore dell’accordo di cooperazione tra l’Università di Siena e l’Università di Sheffield, Olga Ciaramella, consigliere provinciale, per l’università, e Gabriella Papponi Morelli, presidente del Polo universitario grossetano.
La città di Grosseto ha ospitato, per il quarto anno consecutivo, la Winter school del Progetto archeologico Alberese, organizzata dall’University of Sheffield, in Inghilterra, in collaborazione con l’University of Queensland, in Australia, l’Università di Siena e l’associazione culturale “Progetto Archeologico Alberese” e con il sostegno del Comune di Grosseto.
La scuola si è svolta, con il supporto del Polo universitario Grossetano, al dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, in via Zanardelli, dove si sono tenute le lezioni in teledidattica.
Le attività di ricerca sono iniziate a metà gennaio e hanno coinvolto 12 studenti australiani, accompagnati dalla professoressa Janette McWilliam; i giovani hanno potuto studiare i reperti archeologici rinvenuti durante le campagne di scavo nei siti di Alberese, in località Spolverino, e Prima Golena, all’interno del Parco regionale della Maremma.
Greta Anderson, Shelley Day, Dana Hermann, Isabelle Jones, Kaeli Krakowsky, Zabrynn Lander, Vivien Muller, Dominic Ragonesi, Brianna Sands, Robynne Schmidt, Danielle Smith e Courtney Webster, durante la prima settimana, con la supervisione di Massimo Brando, hanno imparato a distinguere i diversi frammenti ceramici provenienti dai due siti.
Successivamente, hanno studiato i vetri provenienti dagli scavi di Alberese sotto la guida dello specialista Thomas Derrick dell’University of Leicester, mentre Veronica Aniceti dell’University of Sheffield li ha introdotti allo studio dei reperti faunistici rinvenuti durante gli scavi. Infine, nell’ultima settimana, Valentina Pica ha insegnato loro a distinguere e datare gli oggetti in metallo e osso della vita quotidiana della Maremma romana e Giovanna Pizziolo, dell’Università di Siena, ha mostrato le ricerche di età preistorica in corso sul territorio e coordinate dal Dipartimento italiano.
A fronte di queste attività, gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare alcuni dei migliori siti archeologici della nostra provincia. Hanno potuto ammirare le città di Grosseto, Roselle, Massa Marittima, Pitigliano, Scarlino, Sovana e Vetulonia, assieme al Museo archeologico e di arte sacra di Grosseto e il Museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia.
Nuovi studenti australiani torneranno il prossimo inverno a conoscere e a studiare la ricchezza del nostro patrimonio archeologico.
Per informazioni, è possibile consultare i link https://www.facebook.com/AlbereseArchaeologicalProject/;
www.polouniversitariogrosseto.it.