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Danza nella scuola: la petizione arriva al Miur. Presente anche Marinella Santini

di Redazione
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L’appello alla legittimazione della danza nella scuola italiana, sottoscritto da circa trecento operatori di tutto il Paese iscritti all’Albo nazionale Giocodanza®, è stato ufficialmente depositato alla sede centrale del Miur di viale Trastevere a Roma.

Diretto al Ministro, l’onorevole Stefania Giannini, ed all’Ufficio II della Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, l’appello – depositato con la formula dell’istanza – è servito ora a fissare un preciso punto di partenza dal quale il mondo della danza italiana può iniziare un suo strategico percorso.

Quello per il quale hanno manifestato immediata convergenza diversi operatori del settore che hanno partecipato alla conferenza stampa organizzata con la struttura di Giocodanza® dal giornalista e sociologo Maurizio Lozzi, a Roma, immediatamente dopo la “missione” portata a termine presso il dicastero dell’Istruzione.

Marinella Santini, creatrice del metodo Giocodanza® e dirigente formatore Csen, ricordando in conferenza che “già 40 anni fa con allievi dell’Accademia ed il Maestro Severino Gazzelloni fu fatto un tentativo per sollecitare il Ministero a riconoscere il valore educativo della danza”, ha detto che “tornare oggi a ribadire che la danza è per tutti, ha un rinnovato significato”, sul quale ha manifestato ampia convergenza Rosanna Pasi, della Federazione nazionale associazioni scuole di danza, la quale ha precisato come “la danza nelle scuola non sottrae tempo alle altre materie, ma aiuta gli studenti a capire come migliorare la loro concentrazione, a lavorare insieme e a raggiungere risultati eccellenti anche consentendo la partecipazione attiva di adolescenti diversamente abili o con malattie psichiatriche”.

La conferenza stampa ha visto partecipare anche Luana Luciani di Danza Si, che ha subito precisato “come la petizione presentata al Miur rappresenti oggi un nuovo tentativo per far sì che la danza venga legittimata dalle istituzioni come un’autentica disciplina, perché di fatto è un’arte alla quale in Italia si dedicano già 17.000 scuole di danza”.

Non è mancata anche la testimonianza di Marco Schiavoni, produttore musicale e compositore, che ha confermato come “la danza rappresenti di fatto la scoperta dello spazio in cui il corpo può armonizzarsi”, fornendo così evocazioni anche alla testimonianza della maestra di Giocodanza®, Manuela Macchia, la quale ha confermato come nella scuola “solo facendo capire che si ha a che fare con una disciplina formativa, al pari delle altre, diventa possibile trovare spazi operativi nei quali veicolare la danza”.

Sostegno pieno, dunque, da molteplici operatori a questa iniziativa di sollecitazione avanzata al Miur, affinché, così come fatto per le attività teatrali, il Ministero emani, pubblichi e diffonda, anche per la Danza quelle indispensabili indicazioni strategiche, utili ad aprire per questa arte spazi di progettazione legittimanti all’interno delle scuole italiane per l’anno scolastico 2016/17.

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