Consegnati i 4 quesiti della scuola contro la legge 107 e il quesito per Trivelle Zero. La raccolta firme inizierà il 9 aprile.
“E’ partita, con la consegna dei quesiti del movimento in difesa della scuola pubblica contro la legge 107 e la cattiva scuola di Renzi, e di quello del movimento Trivelle Zero, un’ inedita, complessa ma anche esaltante campagna referendaria su un vasto arco di tematiche sociali antiliberiste, fondata su una grande alleanza di movimenti, organizzazioni e reti sociali – si legge in una nota di Giuseppe Follino, per l’esecutivo provinciale Cobas Scuola Grosseto – .
Nei prossimi giorni si aggiungerà la consegna, da parte delle reti Rifiuti Zero, di un quesito contro gli inceneritori e si cercherà l’intesa per i quesiti-lavoro contro il Jobs Act, il massacro dell’art.18 e il precariato, in difesa dei lavoratori/trici ‘stabili’ e precari.
Il movimento per la scuola pubblica, il movimento per l’acqua e le campagne contro gli inceneritori e le trivelle hanno deciso di lanciare dal basso una straordinaria campagna di referendum sociali che punti a cancellare i più odiosi provvedimenti della legge 107 per la scuola e a cambiare le politiche ambientali, a partire dallo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere e all’eliminazione degli inceneritori, referendum capaci di rafforzare e unificare la mobilitazione sociale e di estendere il coinvolgimento diretto delle persone, al fine di disegnare un altro modello sociale.
In particolare, contro la legge 107 e la cattiva scuola di Renzi 19 esponenti del movimento in difesa della scuola pubblica hanno depositato quattro quesiti, per eliminare i superpoteri concessi ai presidi, dalla chiamata nominale dei docenti alla possibilità di distribuire, usando il Comitato di valutazione, aumenti salariali agli insegnanti, per un presunto ‘merito’, a propria discrezione; per cancellare l’obbligo alla ‘alternanza scuola-lavoro’ per almeno 400 ore ai tecnici/professionali e 200 ore ai licei, nonché le donazioni private, detratte dalla fiscalità, a singole scuole.
Tali quesiti sono stati presentati da un vasto arco di forze, protagoniste delle fortissime lotte dello scorso anno contro la legge 107: sindacati, associazioni, reti nazionali (COBAS, FLC Cgil, Gilda, Unione degli Studenti, Comitati LIP, Unicobas, USB, SGB, CUB, area congressuale Flc-CGIL), Unione degli Studenti, Link, Coordinamento nazionale scuola della Costituzione, Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, Adam, Adida, AND, Mida, Retescuole, Cesp, Illumin’Italia che hanno firmato unitariamente tutti i quesiti.