La Regione Toscana ha dato il via libera alla nascita dell’Istituto tecnico superiore per l’agroalimentare, concedendo così nuove opportunità agli studenti maremmani
«Ciò che caratterizza questo tipo di formazione innovativa è lo stretto collegamento con la domanda di personale specializzato da parte del mondo dell’impresa e quindi può costituire un veicolo privilegiato di accesso al mondo del lavoro. Di questo risultato va dato atto alla Provincia di Grosseto e all’istituto agrario Leopoldo II di Lorena – spiega Luca Sani, presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati -. Entro il prossimo luglio dovrà essere costituita la Fondazione che sosterrà l’Its per l’agroalimentare, alla quale è determinante che aderiscano tutti i soggetti pubblici e privati interessati alla crescita complessiva del settore agricolo e delle filiere della trasformazione delle materie prime. La Maremma, anche grazie alla presenza di tante aziende leader e alla prossima realizzazione a Rispescia del polo tecnologico per l’agroalimentare, può finalmente dare sostanza all’intuizione del Distretto rurale e diventare uno dei poli di riferimento per l’agroalimentare italiano».