“Per sapere dove sei e arrivare dove vuoi”. E’ questo lo slogan che racchiude tutto il senso della proposta formativa del liceo classico e scientifico paritario Chelli, istituzione scolastica della Diocesi, gestita dalla Fondazione Chelli, che dal 1997 offre al territorio un luogo per formare persone consapevoli, coi loro talenti e le loro peculiarità. Nella convinzione che la persona, come unità di mente e di cuore, sia il valore più prezioso, il liceo Chelli nel proprio piano dell’offerta formativa, oltre alle materie curriculari proprie di ciascun indirizzo e ad un aumento significativo delle ore di inglese, potenzia la formazione dei propri studenti con percorsi didattici ulteriori. Tra questi, un posto particolarmente importante è “Life skills e imprenditorialità”, affidato a Marco De Santis, formatore professionista e consulente aziendale, che guida i ragazzi nel percorso verso il raggiungimento di buone competenze trasversali per favorire l’imprenditorialità, come capacità di sviluppare qualcosa di concreto per sé e per gli altri.
Il percorso didattico “Life skills e imprenditorialità” partirà il 10 dicembre e, da quest’anno scolastico, viene esteso a tutti i cinque anni del corso di studi liceali. Due le principali tematiche che si affronteranno nei primi due anni: competenze relazionali e competenze organizzative. I due ambiti raccolgono un insieme di abilità che sono sempre più richieste nel contesto aziendale perché incidono direttamente sulla produttività individuale e indirettamente su quella di gruppo. Le abilità relazionali e organizzative si rivelano utili anche in ambito scolastico, prima ancora che su quello lavorativo, perché saper costruire e gestire buone relazioni con compagni di classe e insegnanti rappresenta senza dubbio un primo successo personale. Se a questo aggiungiamo la capacità di gestire il tempo in maniera efficace, di mantenere la concentrazione sull’obiettivo prefissato e di essere resilienti, è possibile ridurre gli sforzi e aumentare i risultati sicuramente in termini di “prestazione scolastica”.
“Questo percorso – afferma la preside Paola Biondo – è un ulteriore passo compiuto all’interno di quell’idea di scuola attenta alla persona nella sua totalità, non solo sul piano intellettivo, in cui le competenze formali, legate all’apprendimento scolastico, si intrecciano con quelle non formali, per offrire ai ragazzi gli strumenti giusti per diventare autonomi”.
I corsi annuali saranno suddivisi in cinque lezioni monotematiche di quattro ore ciascuna; il primo focus sarà sulla comunicazione efficace e le relazioni interpersonali ed il secondo sul time management e il problem solving. Il terzo obiettivo sarà una sfida: un banco di prova per i ragazzi, per misurarsi con serenità e creatività su quello che hanno imparato.
Infine, all’ultimo anno, il percorso si focalizza sul coaching, per favorire scelte consapevoli nei nostri ragazzi giunti alla fine del percorso liceale e perché imparino a concepirsi come “imprenditori” dei propri talenti.
