Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato nei mesi scorsi un bando per il cofinanziamento di interventi di edilizia scolastica e messa in sicurezza delle scuole (Decreto 267 del 10 ottobre 2013). Il Comune di Grosseto ha deciso di partecipare presentando tempestivamente la richiesta di entrare in gradutoria e ottenere i fondi su due progetti esecutivi già pronti. L’amministrazione ha così ottenuto 125mila euro complessivi potendo adesso attivare lavori per 250mila euro totali.
Il primo riguarda la scuola d’infanzia a Marina di Grosseto, per la quale l’amministrazione intende portare a completamento la messa a norma in materia di sicurezza e di idoneità igienico-sanitaria. Il progetto presenta un costo di 125mila euro e dal MIUR arriveranno 62.500 euro.
Il secondo progetto riguarda invece la scuola media Vico in via Uranio, per la quale si prevedono adeguamenti in termini ambientali e alle norme di sicurezza. Anche in questo caso sono stati riconosciuti 62.500 euro sui 125mila di costo complessivo dell’intervento. Entrambi i lavori dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 2014 e sono già in corso gli appalti. La stretta collaborazione con le scuole consentirà anche una rapida conclusione delle procedure di pagamento.
“Come di consueto predisponiamo e approviamo progetti esecutivi – ha spiegato l’assessore Giuseppe Monaci – anche in maniera preventiva, proprio per essere pronti ad intercettare ogni finanziamento ulteriore. Un lavoro fondamentale e poco appariscente senza il quale la scarsità dei fondi a disposizione degli enti locali sarebbe ancora più pesante. Oggi – ha concluso Monaci – il perfetto coordinamento tra uffici comunali ha portato ad un risultato significativo per due importanti scuole cittadine, settore in cui nel 2013 abbiamo investito più di 1 milione di euro di soldi comunali”.
“E’ stato un successo dei vari uffici comunali, da quelli che progettano interventi a quelli che si occupano di reperire finanziamenti – ha commentato il vicesindaco Paolo Borghi – e lo dimostra lo stesso decreto del MIUR che precisa anche l’orario in tarda nottata di presentazione della domanda. Questo – ha proseguito l’assessore – è stato infatti il criterio determinante nella formazione della graduatoria di asegnazione dei pochi fondi che erano stati messi a disposizione dallo Stato. Davvero complimenti”.