Passano da 89 a 112 i posti negli asili convenzionati con il Comune di Grosseto: si tratta di un aumento significativo di 23 unità.
La rimodulazione delle tariffe applicate nelle strutture comunali consente di armonizzare anche le convenzioni e, grazie alla collaborazione degli asili privati accreditati, di incrementare la disponibilità di posti per bambini non rientranti nelle graduatorie per le scuole dell’infanzia comunali, senza aumentare l’investimento dell’Amministrazione.
“Un bel risultato – ha commentato l’assessore comunale all’Istruzione, Luca Ceccarelli – quello che ci consente di ampliare l’offerta di posti nei nidi della città”.
“Di questo passaggio – ha proseguito l’assessore – dobbiamo anche ringraziare le strutture private che hanno scelto di convenzionarsi in quanto hanno compreso l’importanza di difendere un concetto di società in grado di garantire a tutti un’offerta formativa qualificata”.
Le strutture in convenzione diretta rappresentano uno dei cardini del sistema integrato di servizi della prima infanzia. Le strutture private offrono il servizio alle stesse cifre delle strutture pubbliche, poiché la differenza del costo per le famiglie rimaste escluse dalle graduatorie di Iside, è a carico dell’Amministrazione, che quest’anno, come nel 2011, investe in questo ambito quasi 300mila euro.
Un altro elemento determinante del sistema integrato di questi servizi è quello con i posti in convenzione presso qualunque nido privato autorizzato (fascia 0-3 anni), attraverso l’erogazione di “buoni servizio” finanziati dalla Regione Toscana nell’ambito dei progetti di conciliazione della vita familiare con quella lavorativa.
Regione Toscana che già nel 2011-2012 aveva garantito a ben 122 famiglie (erano 50 nel 2005) di essere coperte per circa 2mila euro l’anno nel pagamento di una parte consistente della retta lungo i 10 mesi dell’anno considerati. Il fondo regionale dell’anno scorso è stato di oltre 230mila euro (quasi 120mila euro in più del previsto), ma quest’anno è cresciuto ulteriormente, raggiungendo i 286mila euro, con erogazioni massime fino a 2500 euro l’anno rispetto alla prima fascia Isee delle quattro previste (0-9mila euro con 250 euro al mese; 9.001-18mila euro con 200 euro mensili; 18.001-27mila euro con 150 euro mensili; 27.001-35mila euro con 100 euro mensili). Il bando pubblicato scadrà il prossimo lunedì 22 ottobre.
“Otterremo certamente – ha proseguito l’assessore Ceccarelli – una valida copertura per un numero ancora maggiore di famiglie rispetto a quello del 2011”.
”Senza contare – ha concluso Ceccarelli – la crescente armonizzazione che stiamo portando avanti tra le fasce Isee previste per i vari servizi a domanda individuale”.